Le filiere vincenti sfilano di fronte alla fabbrica dei marroni di Marradi

Presidio pacifico quello organizzato da Coldiretti Firenze Prato

Le filiere vincenti sfilano di fronte alla fabbrica dei marroni di Marradi.

E’ stato un presidio pacifico quello organizzato da Coldiretti Firenze Prato di fronte all’Ortofrutticola del Mugello.

Il nuovo piano industriale non convince: “Non ci fidiamo”, ha ribadito Roberto Nocentini, presidente di Coldiretti Firenze Prato e della Cooperativa Agricola Firenzuola. Una posizione sostenuta da tutte le principali filiere del territorio: dalla filiera della carne con la Cooperativa Agricola Firenzuola a quella del pane del Mugello con il Granaio dei Medici, da quella del latte con il Consorzio Granducato al Marrone IGP naturalmente. A supportare le imprese, e gli occupati, è arrivato anche la vicina Coldiretti Ravenna, altro territorio vocato alla castanicoltura, pronta a dare una mano se serve, rappresentata dal presidente, Nicola Dalmonte e dal direttore, Assuero Zampini.

Condividiamo la preoccupazione ma anche la necessità di trovare una soluzione che non penalizzi il territorio, l’occupazione e le imprese agricole. – ha spiegato – Non è un caso che siano qui, oggi, le principali filiere di questo territorio perché sono un esempio di sostenibilità anche economica, legame con il territorio e centralità dell’agricoltura, occupazione e tutela del paesaggio. Quello che la proprietà dell’Ortofrutticola ci raccontano non ci convince e non ci fa stare tranquilli per il futuro”.

Insieme a Nocentini hanno partecipato al presidio il Direttore di Coldiretti Firenze Prato, Barbara Battistello, Tommaso Triberti (Sindaco di Marradi), Federico Ignesti (assessore Unione dei Comuni), Alessio Serra (Direttore Caf), Francesco Bugoloni (Consorzio Marroni IGP) e Paolo Parrini (Granaio dei Medici), segretari di zona, soci di Coldiretti e dipendenti della Fabbrica.

“La filiera castanicola ci coinvolge. Viviamo a due passi da qui. – ha spiegato il presidente di Coldiretti Ravenna, Dalmonte – Con la nostra presenza vogliamo esprimere la nostra vicinanza ma anche per offrire una mano sul fronte dell’occupazione mettendo a disposizione posti di lavoro nelle nostre imprese che operano qui vicino. Noi tutti auspichiamo un epilogo positivo per questa vicenda”. Per Fabio Billi, vice presidente del Consorzio Marrone IGP “il progetto industriale è molto fumoso. Non ci convince per niente. Bisognerà vedere se dietro queste parole e queste idee vaghe ci sia un progetto solido e strutturato che riesca ad assorbire la forza lavoro. E’ necessario trovare formule o attività integrative che possano coprire il vuoto che si verrà a creare. Il futuro senza la fabbrica è triste. – ha spiegato ancora – Era il fiore all’occhiello per questa zona”.

Il presidio è stato accompagnato dall’esposizione dei prodotti delle filiere vincenti del territorio e da un pranzo collettivo a base dei prodotti del territorio.

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