Gkn, Uil Toscana: “Serve un coinvolgimento chiaro e netto delle istituzioni”

Il sindacato dopo l'ennesimo incontro con l'azienda: "È inaccettabile ricorrere alla alla cassa integrazione per chiusura attività, come chiesto dai vertici aziendali, per qualche mese"

“Ancora chiusura totale da parte dell’azienda. Serve un coinvolgimento chiaro e netto delle istituzioni”. Così il segretario della Uil Toscana Vincenzo Renda dopo l’incontro di oggi (31 agosto) tra sindacati e azienda per il futuro di Gkn.

“È inaccettabile ricorrere alla alla cassa integrazione per chiusura attività, come chiesto dai vertici aziendali, per qualche mese: è la chiara volontà di proseguire nella decisione di chiudere il sito di Sesto Fiorentono. Inoltre sul tavolo non è stata posta nessuna ipotesi di reidustrializzazione – va avanti il segretario della Uil -. Chiediamo che le istituzioni si attivino con forza per dare un futuro dignitoso ai lavoratori di Gkn. In gioco non c’è soltanto la sopravvivenza del sito industriale e di oltre 400 posti di lavoro, ma anche l’idea che il lavoro non può essere svilito e vilipeso in nome del profitto. Tutti gli attori istituzionali in gioco devono essere coinvolti per esercitare le pressioni necessarie a portare a casa un risultato che vada oltre lo slittamento di pochi mesi dei licenziamenti previsti. Dobbiamo adoperarci tutti insieme per salvare tutti i posti di lavoro”.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.