A Siena il centro per l’impianto dei Vad per chi non può fare il trapianto di cuore

I sistemi di assistenza ventricolare Vad vengono impiantati per supportare o sostituire completamente la funzione ventricolare sinistra

Siena diventa l’unico centro in Toscana per l’impianto dei Vad, Venticular Assist Device, sistemi di assistenza meccanica cardio-circolatoria simili a cuori artificiali.

La conferma arriva dalla nuova definizione del percorso regionale per la gestione dello scompenso cardiaco avanzato e refrattario, contenuta nella delibera della Regione Toscana  473, approvata pochi giorni fa: tale delibera assegna la programmazione degli impianti Vad al centro coordinatore per il trapianto di cuore, attivo in Toscana all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese sotto la responsabilità della dottoressa Serafina Valente, direttore del dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare.

“I pazienti con scompenso cardiaco cronico nell’1-10% dei casi, sviluppano uno scompenso cardiaco avanzato – spiega la dottoressa Valente -. Il trapianto di cuore rappresenta un’opzione terapeutica valida per la maggior parte dei pazienti eleggibili sulla base dei criteri di inserimento in lista ma il numero di donatori disponibili non riesce a rispondere alla richiesta assistenziale”.

“In presenza di indicazioni specifiche, quindi, l’alternativa terapeutica, nelle sue varie soluzioni, può essere rappresentata dall’impianto di dispositivi di assistenza meccanica al circolo –  prosegue la dottoressa Valente -. I sistemi di assistenza ventricolare Vad vengono infatti impiantati per supportare o sostituire completamente la funzione ventricolare sinistra del cuore in pazienti con scompenso cardiaco avanzato o in pazienti che sviluppano un’insufficienza cardiaca acuta o shock cardiogeno”.

“Sono candidabili all’impianto di Vad –  aggiunge Valente – i pazienti in lista d’attesa per trapianto di cuore clinicamente instabili e dipendenti da farmaci oppure pazienti che per età e comorbilità non sono candidabili al trapianto, in particolare nelle seguenti condizioni: ponte al trapianto di cuore; terapia definitiva dell’insufficienza cardiaca avanza; in previsione del recupero della funzione cardiaca; in attesa di valutare il percorso definitivo”.

Siena è stata individuata come unico centro per l’impianto dei Vad in virtù della sua eccellenza in questo settore, legata all’attività del centro trapianti di cuore che soddisfa i requisiti di competenza e di organizzazione richiesti dal percorso regionale.

“Le buone pratiche – conferma la dottoressa Valente – indicano la necessità di integrare costruttivamente la terapia trapiantologica e la terapia con Vad per l’organizzazione di percorsi strutturati e condivisi nella cura dello scompenso cardiaco terminale. È necessario quindi evitare la parcellizzazione dell’attività di impianto di Vad orientando la casistica presso centri di riferimento e in particolare Centri sede di programma di trapianto cardiaco e con un volume di attività tale da permettere di sviluppare e mantenere competenze specifiche. Di questo riconoscimento siamo grati alla Regione Toscana e al Comitato Tecnico Scientifico dell’Organismo Toscano del Governo Clinico”.

“La rete procurement e trapianto – conclude Valente – è organizzata per farsi carico dei pazienti in maniera trasversale, secondo il grado di severità e complessità clinica. Tale rete, quindi, relativamente al programma Cuore, ha l’obiettivo di garantire tempestivamente la presa in carico del paziente con scompenso cardiaco avanzato e profilo clinico favorevole all’opzione cardiochirurgica di trapianto cardiaco o di assistenza meccanica al circolo. Presuppone quindi l’integrazione tra le diverse strutture coinvolte, anche mediante la circolarità dei professionisti e la costituzione di équipe composte da operatori di aziende diverse e sarà quindi molto importante la piena collaborazione tra le diverse cardiologie e cardiochirurgie della Toscana”.

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