Mercafir, cambia l’azienda di portierato: lavoratori rischiano il posto

Doccia fredda per i dipendenti alla vigilia del Primo Maggio
Cambia l’azienda che gestisce i servizi di portierato a Mercafir: l’appalto, dal primo maggio, passa da Athena a l Globo Vigilanza e i lavoratori rischiano di restare a piedi.
Cosa sta accadendo lo spiega la Uiltucs Toscana, sindacato che segue e tutela i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza. “Il contratto di categoria e il capitolato di appalto – si legge in una nota – prevedono entrambi la salvaguardia occupazionale ma, nonostante questo, i lavoratori coinvolti restano fuori”. “Troviamo – spiega la Uiltucs Toscana – da una parte il Globo Vigilanza che contesta il tardivo invio della procedura di cambio appalto ad Athena, e dall’altra Athena che afferma di essere venuta a conoscenza dell’assegnazione del servizio negli ultimi giorni attivandosi nell’immediato. Da Mercafir, in tutto ciò, nonostante debba far rispettare il capitolato di appalto, nessun intervento. Assurdo”.
“Alla fine chi ci rimette sono i lavoratori che per anni hanno svolto con professionalità il servizio. Lavoratori che percepiscono poco più di 5 euro l’ora, e che vedono calpestata la propria dignità”, sostiene il sindacato.
La Uiltucs Toscana, alla luce dell’accaduto, “ha richiesto alle aziende di esperire la procedura di cambio appalto dando la propria disponibilità”, spiega il sindacato. Ma a nulla è servito. “A questo punto – afferma Gennaro Cotugno della Uiltucs Toscana – chiederemo un incontro all’Ispettorato del Lavoro, rivendicando l’applicazione delle norme vigenti a tutela dei lavoratori che si vedono negato il diritto al passaggio”.
Un settore, quello della vigilanza privata e servizi fiduciari, già fortemente in difficoltà con un contratto collettivo scaduto da più di 5 anni, rinnovato l’ultima volta nel 2013, in peggio, con la paga degli addetti ai servizi fiduciari che parte da euro 4,60 lordi l’ora. Una vergogna a cui si somma questa, una vicenda davvero dura da digerire e che ha del paradosso, soprattutto perché il rischio è per il futuro dei lavoratori, proprio nel giorno della loro festa.