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Quattro trapianti di rene all’ospedale fiorentino di Careggi in 24 ore

19 aprile 2021 | 14:49
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Quattro trapianti di rene all’ospedale fiorentino di Careggi in 24 ore

Il direttore generale Rocco Damone: “Il Covid non ferma la generosità dei donatori”

Quattro trapianti di rene all’ospedale fiorentino di Careggi in 24 ore. “Il Covid non ferma la generosità dei donatori, l’Azienda ospedaliero universitaria diorentina e l’Organizzazione toscana trapianti (Ott) hanno risposto al meglio delle loro capacità – è il commento del direttore generale Rocco Damone – Nonostante le rimodulazioni delle prestazioni ordinarie per l’incremento dei ricoveri causato dall’ondata pandemica in corso, Careggi continua a garantire le attività oncologiche e le urgenze, fra cui l’alta complessità tempo dipendente dei trapianti renali”.

“Un grande impegno organizzativo – aggiunge Adriano Peris direttore Ott e della terapia intensiva del trauma Ccnter di Careggi – che siamo riusciti a realizzare grazie alla professionalità e al sacrificio dei nostri operatori già impegnati nella gestione di 40 letti intensivi e 12 subintensivi, oltre alle altre attività del pronto soccorso. Questo ha consentito di assicurare un esito positivo al gesto di altruismo dei donatori e delle loro famiglie che nei presidi di Siena, Pisa e Careggi hanno generosamente acconsentito al prelievo.”

Il centro per il trapianto renale di Careggi – spiega il responsabile professor Sergio Serni, direttore della chirurgia urologica robotica, mininvasiva e dei trapianti renali – ha potuto realizzare in successione i quattro interventi grazie ad uno straordinario lavoro di equipe che ha impegnato i nostri urologi Vincenzo Li Marzi, Saverio Giancane e Agostino Tuccio dell’urologia diretta dal professor Marco Carini. Dell’equipe hanno fatto parte gli anestesisti dell’unità operativa diretta dal professor Stefano Romagnoli e i nefrologi coordinati dal dottor Lino Cirami, oltre al personale sanitario del comparto chirurgico coordinato dalla caposala Roberta Fusco”.

“L’equipe chirurgica – racconta Serni – oltre alla preparazione e realizzazione dei primi tre trapianti è stata contemporaneamente impegnata nel prelievo d’organi eseguito a Careggi, dal dottor Riccardo Campi, che ha consentito il quarto trapianto realizzato nelle nostre sale operatorie e anche un ulteriore trapianto in altro presidio”.

“I pazienti trapiantati non hanno avuto complicanze intra o postoperatorie e i loro nuovi reni hanno ripreso a funzionare. Questi interventi – conclude Serni – rappresentano ad oggi il momento di massimo impegno di un’attività annuale che, nonostante il Covid, ha potuto realizzare oltre 50 trapianti renali dei quali 7 da donatore vivente e circa un terzo eseguiti in chirurgia robotica“.