Toscana, l’estate è di fuoco: allerta rossa su mezza regione
Nel report le aree più esposte al divampare degli incendi
In un’estate che si preannuncia implacabile, la Toscana brucia. Solo nella giornata di ieri, 1 luglio, si sono registrati ben sette incendi boschivi gestiti a livello regionale, segno evidente di un territorio sempre più fragile sotto i colpi del cambiamento climatico. Oggi, 2 luglio, la situazione resta tesa e il nuovo bollettino giornaliero del rischio incendi boschivi parla chiaro: una mappa a colori che racconta un’emergenza crescente.
Le zone rosse, quelle a rischio molto alto, si estendono oggi tra Firenze, Prato e Pistoia, lambiscono il sud di Arezzo e il territorio senese, investono la Maremma e, ancora, porzioni significative della Lucchesia, della costa livornese e dell’entroterra pisano.
Il bollettino, predisposto dalla Regione Toscana in collaborazione con il Consorzio Lamma e il Cnr-Ibe, è uno strumento ormai indispensabile per monitorare in tempo reale l’evolversi del pericolo incendio. Una vera e propria “mappa della minaccia”, costruita secondo una classificazione condivisa a livello nazionale, che distingue quattro livelli di rischio associati a colori ben riconoscibili:
Rosso (rischio molto alto): incendi potenzialmente intensi e a propagazione rapidissima.
Arancione (rischio alto): propagazione veloce e fiamme di elevata intensità.
Giallo (rischio medio): fuoco più contenuto, propagazione lenta.
Verde (rischio basso): situazione sotto controllo, propagazione minima.
La classificazione si basa su parametri meteorologici, stato della vegetazione e umidità del combustibile naturale, offrendo per ogni singolo comune un quadro preciso del livello di allerta.
Ma la mappa non è solo uno strumento informativo: è anche un richiamo alla responsabilità individuale. Con la dichiarazione dello stato di massimo rischio, l’accensione di fuochi è vietata su tutto il territorio regionale. In zona rossa, le restrizioni si fanno ancora più stringenti: niente parcheggio su erba secca, vietato l’uso di attrezzature che generano scintille, e assoluto divieto di giochi pirotecnici, spesso causa di devastazioni imprevedibili.
Accanto alla mappa, la Regione ha predisposto anche una guida con i comportamenti corretti da seguire per prevenire gli incendi o reagire prontamente in caso di avvistamento. Dall’uso consapevole degli spazi verdi alla segnalazione tempestiva di fumo o fiamme, ogni gesto può fare la differenza.
Nel silenzio infuocato delle colline toscane, la battaglia contro il fuoco si gioca ogni giorno, comune per comune, al confine tra la prevenzione e la tragedia. E la mappa – con i suoi colori che mutano come allarmi visivi – è il primo scudo di un territorio che chiede attenzione, rispetto e azione.