I pazienti promuovono gli ospedali della Toscana

Il report tra i dimessi dai nosocomi mostra un grado di soddisfazione di 89/100

Ospedali toscani promossi dai pazienti. Almeno a giudicare dal report dell’Osservatorio Prems portato avanti dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant’Anna di Pisa, con informazioni continue e praticamente in tempo reale.

L’assistenza ricevuta raccoglie mediamente 89 punti su cento e il 92,4% raccomanderebbe la struttura ad amici e parenti.  Per oltre il 66% il giudizio è completamente positivo: solo l’1% si dichiara totalmente insoddisfatto. Qualche criticità in più viene rilevata riguardo la valutazione della gestione delle paure, ansie e il coinvolgimento del paziente: l’ottimo si ferma poco sotto il 65%.

Dal 2018, in cinque anni, sono stati coinvolti in Toscana 355.439 pazienti e raccolti 96.682 questionari.  Nel 2022 il numero dei reparti coinvolti è cresciuto (da 407 a 408) e i pazienti dimessi dall’ospedale che hanno aderito lasciando i loro contatti per partecipare all’indagine  sono stati 122.288, più di quattro su dieci, rispetto ai 64.824 del 2021 (uno su quattro); quasi il 13% dei pazienti ha dunque espresso la sua opinione e fatto sentire la propria voce.

“La Toscana è stata la prima Regione in Italia a mettere al centro il paziente anche nell’ascolto delle sue opinioni e di eventuali rilievi critici: una delle esperienze più autorevoli a livello europeo – rivendica l’assessore al Diritto alla salute, Simone Bezzini –  Trentamila pazienti non solo hanno compilato il questionario, dal 2018, ma hanno anche rilasciato ulteriori commenti. Si tratta di un patrimonio di informazioni utile a migliorarci. Serve a rispondere alle criticità migliorando l’organizzazione sanitaria, ma  anche a valorizzare il personale che costituisce una ricchezza della nostra sanità pubblica. La stragrande maggioranza dei commenti rilasciati ha infatti una valutazione positiva e ai professionisti, medici, infermieri ed operatori socio sanitari, va riconosciuto il merito di questa attenzione positiva al paziente”.

“Si registra una grande partecipazione da parte del pubblico – il commento di Sabina de Rosis, ricercatrice del MeS al Scuola Sant’Anna – I cittadini vogliono dire la loro: più di 120 mila persone che hanno scelto di farsi contattare nel 2022. La Toscana emerge come una regione centrata sul paziente e lo è stata anche negli anni più critici della pandemia. All’interno delle singole aziende, tra un reparto ed un altro,  risaltano però differenze e di questo va tenuto di conto per un’analisi che sia alla fine davvero utile. Uno degli aspetti critici segnalati dai pazienti è sicuramente la voglia di essere più coinvolti nelle decisioni che riguardano la salute e il trattamento medico e terapeutico. Chiedono anche maggiore attenzione verso gli accompagnatori dei pazienti, una sensibilità emersa in modo significativo dopo l’emergenza Covid”.

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