Certezze sull’invaso di Pian di Goro, sulle tempistiche di progettazione e realizzazione. A chiederle con un’interrogazione alla Giunta è il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Pieroni.

“Rappresenta un’opera strategica in un’ottica di sviluppo sostenibile e di risposta alla situazione di criticità della risorsa idrica che riguarda ampia parte della Toscana, che va dalle colline metallifere geotermiche e fino al territorio del Volterrano”. Da qui la richiesta alla Regione di farsi promotrice presso tutti gli enti coinvolti, della convocazione di un tavolo ad hoc. “L’obiettivo – spiega – è portare celermente a compimento il progetto di fattibilità e valutare le azioni da intraprendere per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie sia per la progettazione esecutiva, sia per la realizzazione dell’infrastruttura”.

Lo scorso 14 marzo si è svolto l’incontro di presentazione del primo livello di analisi progettuale preliminare promosso dall’Autorità idrica toscana, alla presenza dell’Autorità di bacino distrettuale Appennino Settentrionale, di Asa e dei Comuni interessati, quindi il 12 aprile i sindaci del territorio interessati hanno indirizzato una nota al Ministero competente, alla Giunta e al Consiglio, in cui veniva espressa l’esigenza di procedere celermente con il finanziamento della progettazione esecutiva e con il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell’invaso Pian di Goro e adduttrici Val di Cecina.

“L’opera potrebbe determinare benefici in termini di mitigazione del rischio idraulico a valle, l’utilizzo a fini turistico-ricreativi con la realizzazione di strutture ricettive, aree di sosta e percorsi ciclo pedonali, il possibile uso a fini antincendio e di protezione civile. Siamo di fronte a un progetto di grande portata per il nostro territorio e per quelli circostanti che auspichiamo possa essere sostenuto da tutti i livelli istituzionali”.