
Fiom e Cgil: “Da Roma un silenzio assordante e inaccettabile”
Mentre Mzz Industries ha avanzato la candidatura per rilevare Qf spa, messa in liquidazione da Francesco Borgomeo, per produrre supercar elettriche, i lavoratori dell’ex Gkn di Campi Bisenzio restano in attesa dello stipendio. Sono ormai passati cinque mesi, visto che oggi scadeva il termine per il pagamento di febbraio. Nel frattempo dal ministero delle Imprese e del Made in Italy non è arrivata alcuna nuova convocazione del tavolo con l’azienda per sbloccare la vertenza a partire dal pagamento delle retribuzioni e dal ritiro della liquidazione volontaria. Ma dal 2 marzo non si è mosso niente. “A oggi c’è solo un assordante silenzio e nessuna convocazione, una situazione inaccettabile che denota quanta distanza ci sia tra il Ministero, la gestione delle crisi di irpresa e le gravi condizioni in cui si trovano i lavoratori in queste situazioni – attaccano Fiom e Cgil – Tante parole sono state spese dalle istituzioni e dai politici ma pretendiamo risposte concrete per la soluzione di una vertenza che ormai continua da diversi mesi e risposte immediate per tutelare il salario e l’occupazione dei lavoratori. Per questo chiediamo la convocazione urgente del tavolo che sappia dare risposte concrete ai lavoratori che da ottobre non percepiscono nessuna retribuzione”.
Intanto il presidente della Regione Eugenio Giani si è espresso così sull’ipotesi della “riconversione” in fabbrica per la produzione di supercar elettriche: “Sarebbe molto importante una trasformazione nel contesto del superamento dell’automotive in quella che è la nuova dimensione di sostenibilità, quindi la consapevolezza che le auto dovranno essere elettriche, avere un livello di emissione zero. Quindi in questi processi di trasformazione, rimanendo nella dimensione dell’automobile, quella potrebbe essere davvero una destinazione”.