La terza variazione di bilancio approvata in consiglio regionale con 24 voti a favore

Un milione al Carnevale di Viareggio e 660mila euro al Pucciniano

Con 24 voti a favore e 13 voti contrari il Consiglio regionale ha approvato la terza variazione al bilancio di previsione 2022-2024. Durante la votazione, sono stati approvati una serie di emendamenti presentati dal presidente della Giunta, Eugenio Giani, con i quali si sono introdotti alcuni contributi, rimodulando al contempo gli impegni previsti in precedenza.

La terza variazione al bilancio si componeva di due distinti atti: la proposta di legge 154 (interventi normativi collegati) e la proposta di legge 155 (la variazione di previsione vera e propria), ambedue votate a maggioranza.

Votati anche due ordini del giorno collegati alla Pdl 155.

Il primo, a firma della consigliera Elisa Tozzi, è stato respinto dall’aula. Con l’atto di indirizzo, la consigliera Tozzi intendeva impegnare la Giunta regionale “ad attivarsi per definire un accordo, con le associazioni rappresentative delle Rsa toscane, per l’aumento della quota sanitaria nelle Residenze sanitarie assistenziali” e a prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie. Un atto sostenuto in aula con forza dal consigliere regionale di Italia Viva Maurizio Sguanci che ha annunciato a titolo personale il suo voto positivo sottolineando anche “il grave ritardo della Regione nell’aggiornamento dell’indicizzazione dell’Istat”. Enrico Sostegni (Pd) ha chiesto invece alla consigliera Tozzi di ritirare l’ordine del giorno “visto che dell’argomento si occuperà nella prossima seduta la commissione Sanità”. A favore, invece, anche la Lega come ha confermato in aula il consigliere regionale Giovanni Galli e Fratelli d’Italia con l’intervento di Alessandro Capecchi che “ha ringraziato la consigliera Tozzi per un atto dall’alto valore politico che va al di là della discussione sul bilancio”.

Approvato all’unanimità, invece, l’ordine del giorno del Pd, prima firmataria Cristina Giachi (Pd), che impegna la Giunta regionale a confermare già dalla prossima manovra “un adeguato livello di finanziamento degli interventi educativi per l’infanzia, prevedendo in tal senso gli importi consolidati degli scorsi anni al fine di garantire la sostenibilità di tali servizi per le famiglie interessate”; a d arrivare quanto prima “a garantire la gratuità degli asili nido in Toscana per le fasce di reddito più basse”, mediante l’utilizzo delle risorse comunitarie”, in coerenza con quanto previsto dal programma di governo.

Al centro dei lavori dell’Aula di palazzo del Pegaso la terza variazione al Bilancio di previsione finanziario 2022-2024 e gli interventi normativi collegati, illustrati dal presidente, Giacomo Bugliani (Pd), dopo la seduta della commissione Affari istituzionali dedicata all’esame degli emendamenti. Prima di entrare nel merito delle proposte di legge, infatti, il presidente ha comunicato che “gli emendamenti assegnati hanno tutti copertura finanziaria”.

La variazione più significativa, come sottolineato da Bugliani, è rappresentata dalla revisione del livello complessivo dell’autorizzazione all’indebitamento, il cui importo è di segno negativo pari a 121,67milioni di euro nel 2022, e di segno positivo di 125,06milioni nel 2023 e di 56,07milioni nel 2024. La riduzione del livello di indebitamento 2022 è la conseguenza di una revisione effettuata sulla spesa di investimento così da mantenere sul bilancio 2022 i soli stanziamenti che presentino il requisito dell’esigibilità al 31 dicembre 2022. Al contrario, gli stanziamenti 2022 la cui esigibilità risulti differita, vengono trasferiti alle successive annualità di bilancio, in applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata. L’importo della riprogrammazione delle risorse destinate ad investimenti vale complessivamente 164,37milioni euro di cui 124,28milioni vengono rimodulati sul 2023 e 40,09 sul 2024.

Come spiegato dal presidente Bugliani, i principali interventi si dividono in due gradi categorie: gli investimenti tramite indebitamento autorizzato e gli investimenti senza ricorso al credito. Nel primo gruppo sono da segnalare le maggiori spese per il rinnovamento, strutturale e strumentale, del patrimonio delle aziende sanitarie, per complessivi 46milioni di euro, nel 2022: 36milioni per parte corrente e 10milioni per interventi a completamento della ristrutturazione e potenziamento di Cisanello. Tra le altre voci più importanti, ricordiamo il contributo straordinario per l’intervento di bonifica della falda soggiacente al sito di bonifica Sin/Sir di Massa per complessivi 11milioni e 200mila euro, di cui 3milioni e 200mila nel 2023 e 8milioni nel 2024.

Ancora: interventi straordinari sono destinati al Comune di Montepulciano, per la ricostruzione delle mura castellane (per complessivi 2,10milioni, di cui 600mila euro nel 2023 e 1,50milioni nel 2024); al Comune di Certaldo per l’intervento di ristrutturazione e riqualificazione della “Piscina Fiammetta” (complessivi 1,50milioni, di cui 600mila euro nel 2023 e 900mila nel 2024); al Comune di Rosignano Marittimo per il restauro e l’adeguamento tecnico funzionale de “La Virgola” in località Castiglioncello (1milione, di cui 60mila euro nel 2022, 440mila nel 2023 e 500mila nel 2024); al Comune di San Giovanni Valdarno per il recupero e la riqualificazione del Cinema-Teatro Bucci (880mila euro, di cui 350mila euro nel 2023 e 530mila nel 2024); al Comune di Foiano della Chiana per il restauro del Teatro Garibaldi (800mila euro, di cui 500mila nel 2023 e 300mila nel 2024); alla Provincia di Pistoia per interventi relativi alla nuova sede dell’Istituto tecnico commerciale ‘Francesco Forti’ di Monsummano Terme (310mila euro nel 2023).

Relativamente alla spesa non finanziata tramite il ricorso al credito, questi i principali contributi: in favore della Fondazione Carnevale di Viareggio (1milione di euro nel 2022); alla Fondazione Festival Pucciniano per il pagamento delle rate dei mutui contratti dalla Fondazione per la realizzazione del teatro all’interno del Parco della musica a Torre del Lago Puccini nel Comune di Viareggio (660mila euro).

In ambito culturale, si prevedono ulteriori risorse aggiuntive di parte corrente per 14milioni e 800mila euro nel 2022 e 110mila euro nel 2023.
A favore delle famiglie con minore disabile, accanto ai 470mila euro nel 2022 inizialmente previsti, si registra un ulteriore incremento di 250mila euro, grazie ad un emendamento presentato dal Partito democratico.
Un milione di euro di maggiori trasferimenti vanno alle amministrazioni provinciali per le funzioni in materia di protezione civile; un milione di risorse aggiuntive, nelle due annualità 2023 e 2024, sono dirette ai servizi per la lotta agli incendi boschivi e per il supporto alla Sala operativa unificata permanente (S.o.u.p.); per gli interventi collegati al diritto allo studio le risorse sono pari a 1,75milioni di euro nel 2022, mentre per gli interventi educativi per l’infanzia e l’adolescenza il contributo è di 1,25milioni nel 2022.

Alla copertura delle suddette maggiori spese si provvede tramite l’utilizzo degli accantonamenti di bilancio nell’ambito dei fondi di riserva e con le riduzioni di spesa di natura corrente, il cui stanziamento non risulta esigibile entro il termine del corrente esercizio. Tra queste, si segnalano: il risparmio di 12,5milioni nel 2023 in relazione all’intervento di raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca; altri 12,5milioni nel 2023 in relazione ad interventi sul porto di Livorno; 10,36 milioni nel 2022 per economie su capitoli di personale il cui stanziamento risulta eccedente rispetto all’effettivo fabbisogno di spesa. La variazione si completa con l’effettuazione di storni compensativi nell’ambito delle varie missioni e programmi di spesa tali da non alterare i volumi complessivi di bilancio (complessivi 20,71milioni di euro nell’annualità 2022, 3,28milioni di euro nell’annualità 2023 e 3,12milioni di euro nell’annualità 2024).

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