Ferita da un mina a Kiev, 14enne accolta al Meyer con un neonato malato di tumore

Il direttore dell'ospedale pediatrico fiorentino: "Era dai bombardamenti del Campo di Marte del 1943 che il Meyer non curava feriti di guerra"

L’ospedale pediatrico Meyer di Firenze accoglie altri due piccoli pazienti in fuga dalla guerra in Ucraina: si tratta di una ragazzina di 14 anni, originaria di Kiev, che ha riportato una lesione a un braccio a causa dell’esplosione di una mina, e di un neonato di cinque mesi, originario di Cherson, con una patologia oncologica. Entrambi i bambini, accompagnati dalle mamme, sono arrivati ieri sera (31 marzo) con un volo atterrato a Bologna.
Ad accoglierli, gli operatori del Meyer che li accompagneranno nel percorso di cura che li attende.

Il viaggio dei piccoli pazienti è stato gestito dalla Centrale remota operazioni soccorso sanitario (Cross) che ha sede a Pistoia.

“La Toscana va avanti nel suo impegno – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani –, siamo al fianco del popolo ucraino e soprattutto dei bambini, prime vittime della guerra”.

“Riceviamo una bambina con una ferita di guerra – ha aggiungo Alberto Zanobini, direttore del Meyer – Era dai bombardamenti del Campo di Marte del 1943 che il Meyer non curava feriti di guerra”

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