Riqualificazione delle aree urbane, c’è tempo fino al 31 marzo per presentare la manifestazione di interesse

Giani: "Puntiamo sulla valorizzazione dei Comuni e delle idee di cui si fanno portatori"

Individuare nuovi spazi urbani che vadano a migliorare la qualità della vita dei cittadini e contribuiscano a uno sviluppo sostenibile. I Comuni in forma singola o anche associata che hanno idee, strategie progettuali per recuperare e valorizzare spazi urbani da destinare a finalità sociali, per la fruizione dei luoghi di cultura, la riduzione delle emissioni nell’ambiente, per potenziare i servizi ecosistemici in ambito urbano, potranno farsi avanti e partecipare alla manifestazione d’interesse. I Comuni appartenenti alle “aree urbane” hanno tempo fino al 31 marzo per  aderire all’iniziativa e  prendere parte alla preselezione per l’ammissione al Programma regionale Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027). Le idee progettuali selezionate faranno parte della proposta complessiva del Programma regionale che, una volta approvato dalla giunta, sarà trasmesso,  entro il 17 aprile, alla Commissione Europea.

Il Comune o la coalizione dei Comuni dovrà avere popolazione superiore a 15.000 abitanti. Ciascun Comune potrà presentare una sola proposta.

La manifestazione di interesse non determina assegnazione di risorse, ma ha lo scopo di selezionare le aree urbane e le strategie territoriali “preliminari” che saranno successivamente sviluppate nell’ambito di un percorso dopo l’approvazione del Programma regionale Fesr 2021-27.

“Continuiamo a puntare sulla valorizzazione dei Comuni e delle idee di cui si fanno portatori – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – in un’ottica di sostenibilità, di risparmio energetico ed uso efficiente delle risorse.  Il Comune o i Comuni che fanno squadra fra loro sono i soggetti competenti perché conoscono il territorio, e possono individuare esigenze e bisogni. Mi auguro una larga partecipazione e che vinca il migliore”.

“Ci auguriamo che arrivino tante manifestazioni di interesse – ha detto l’assessore al governo del territorio Stefano Baccelli -. Ci aspettiamo progetti che siano un contributo per rilanciare con forza nei territori  le priorità della qualità ecologica, della sostenibilità, della resilienza, alla luce degli sviluppi della green economy . E’ importante avere comunità sempre più smart che puntino al risparmio e all’uso efficiente delle risorse, a una mobilità sostenibile, a un’economia circolare, perseguano politiche per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, tengano alla qualità urbanistica e architettonica con la rigenerazione urbana e la riqualificazione edilizia.  E’ questa la scelta decisiva non solo per il benessere dei cittadini ma per avere città in grado di attrarre e mantenere attività economiche, investimenti, ricerca e per generare nuova e buona occupazione, in particolare per i giovani”.

Attraverso la richiesta di manifestazione di interesse saranno, dunque,  individuate le aree i e le strategie territoriali da attuare nell’ambito dell’Obiettivo intitolato “Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato ed inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane” del Pr Fesr 2021-2027.

Le strategie e le idee che emergeranno nella preselezione saranno successivamente sviluppate, nell’ambito di un percorso che vedrà il coinvolgimento della Regione Toscana, nonché il supporto ai Comuni selezionati, dopo l’approvazione del Programma regionale Fesr 2021-27; ciò in parallelo al percorso di elaborazione e definizione dello stesso Programma regionale e del negoziato con la Commissione europea.

Come devono articolarsi le proposte

La dimensione finanziaria di ciascuna proposta dovrà essere compresa tra 4 milioni di euro (soglia minima) e 10 milioni di euro (soglia massima) del costo totale.

La proposta di strategia territoriale “preliminare” dovrà essere articolata sulle seguenti tipologie di interventi infrastrutturali.

Rigenerazione urbana e qualità dell’abitare come  la  riorganizzazione del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione delle aree urbane degradate, il recupero e riqualificazione degli edifici di grandi dimensioni o complessi edilizi dismessi; il miglioramento delle relazioni con i tessuti urbani circostanti o ricomposizione dei margini urbani; la realizzazione di soluzioni edilizie ad alto livello di sostenibilità, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso integrato di fonti rinnovabili, la riqualificazione delle connessioni con gli spazi e servizi pubblici. E ancora, il recupero di ambiti con presenza di immobili di edilizia residenziale pubblica interessati da degrado socio-economico e urbanistico-edilizio, la promozione di interventi per il social housing e la qualità dell’abitare.

Cultura. Come il recupero e la valorizzazione di spazi urbani da destinare a finalità culturali e sociali, restituendoli alla cittadinanza o interventi di recupero del patrimonio storico artistico architettonico delle città d’arte, che definiscano l’identità dei luoghi e siano portatori dei valori della comunità.

Ambiente come interventi integrati in ambito urbano.

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