Scuola, dialogo fra Regione e Senato per disegnare l’istruzione del futuro

La presidente della commissione istruzione Cristina Giachi: “La Toscana vuole dare il suo contributo mettendo a frutto un’esperienza ultradecennale”.

La commissione istruzione e cultura del consiglio regionale, presieduta da Cristina Giachi (Pd), prima in Italia, sta avviando una collaborazione diretta con la commissione istruzione pubblica e beni culturali del Senato, presieduta dal senatore Riccardo Nencini, in vista degli Stati generali dell’istruzione. E proprio Nencini è stato audito nel corso della riunione della commissione cultura di oggi (16 novembre). Ad avviare il processo, sarà una lettera formale da inviare al presidente della settima commissione di Palazzo Madama.

La collaborazione è stata illustrata dalla presidente Cristina Giachi: “La Toscana è sempre stata un laboratorio importante sulla scuola e non mancherà di dare il suo contributo anche per pensare quella del futuro in Italia. Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza si aprirà un tempo di riforme nel mondo dell’istruzione, e crediamo che l’esperienza toscana possa essere un utile avvio di questo percorso”.

“Per questo – ha annunciato Cristina Giachi – volentieri collaboreremo con la commissione Istruzione pubblica e Beni culturali del Senato, e chiederemo all’assessorato all’istruzione della Regione di poter lavorare insieme a questo importante progetto, anche perché nella nostra Regione si tiene un’importante articolazione di Didacta, la Fiera più importante del mondo sui temi dell’istruzione. Anche quest’anno nella sua edizione italiana, sarà ospitata dalla Fortezza da Basso, proprio a Firenze, dal 10 al 12 marzo. Vorremmo che da qui partisse un lavoro di preparazione di un percorso che contribuisca a disegnare la scuola del futuro, mettendo a frutto un’esperienza di decenni, e una tradizione di attenzione che ha reso la Toscana un esempio di servizi educativi, scuola e formazione professionale”.

“Se il consiglio regionale della Toscana collaborerà con la settima commissione del Senato all’avvio della fase istituzionale degli stati generali della scuola previsti per la prossima primavera, sarò felice. L’obiettivo è costruire una cornice strategica per la riforma del mondo della conoscenza”. Con queste parole il senatore Riccardo Nencini ha confermato la disponibilità all’avvio di questa importante sinergia tra istituzioni.

“Nel Pnrr – ha spiegato Riccardo Nencini – sono state prese una serie di misure per modificare in profondità il mondo della conoscenza scolastica: dalla riforma degli istituti tecnici superiori, alla possibilità per uno studente di iscriversi a due corsi di laurea e c’è un pacchetto importante di misure per aumentare i ricercatori. Ma c’è bisogno di rileggere le modalità dell’insegnamento. Per questo servono gli Stati Generali, per intervenire sulle fondamenta del sistema educativo e non solo sulle infrastrutture scolastiche”.

L’avvio di una collaborazione apprezzata dalla vicepresidente della commissione Luciana Bartolini: “La scuola sta a cuore a tutti, e quella in presenza non deve avere paura delle nuove tecnologie. Dobbiamo fare in modo che il cambiamento sia positivo per gli studenti. Gli stati generali sono una cosa ampia e le problematiche tante, lasciando stare le strutture che sono malconce e vanno ristrutturate. Per quello che riguarda la didattica, i rapporti con i ragazzi devono essere più inclusivi e forse i docenti avranno bisogno di corsi di formazione. Gli Its sono la soluzione per tanti giovani, ma sono poco conosciuti, mentre le ragazze e i ragazzi vanno orientati. E in tanti non ne conoscono nemmeno l’esistenza”.

Ha apprezzato l’iniziativa della commissione anche la consigliera Silvia Noferi del Movimento 5 Stelle: “Io credo che il mondo dell’università sia un punto focale per la ripartenza del nostro paese. È importante valorizzare l’università e la ricerca, anche perché abbiamo toccato con mano gli effetti della scienza sulla società, come abbiamo visto in questo periodo di pandemia. È un dovere essere all’avanguardia e sono contenta di questa proposta di collaborazione”

Soddisfatto anche il consigliere di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri: “Ho avuto il piacere di essere ad Arezzo per un primo incontro sugli stati generali dell’istruzione, e l’ho trovato un eccellente punto di partenza. Grazie al presidente Nencini dell’opportunità e un aspetto secondo me da approfondire è quello dell’orientamento. Tanti ragazzi si accorgono di non avere fatto la scelta giusta alla fine ciclo, magari condizionati dalla famiglia o dagli amici. E sarà fondamentale dare energie e stimoli soprattutto agli istituti tecnici. Le aziende cercano mano d’opera specializzata e spesso non la trovano”.

Un ringraziamento per la disponibilità e per la proposta di collaborazione è arrivato infine dalla consigliera Elena Rosignoli del Partito Democratico.

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