Promozione della cultura della sicurezza fra i giovani, c’è il nuovo piano per la scuola

274mila euro per progetti educativi interdisciplinari. I bandi per i finanziamenti sono aperti a tutti gli istituti

Prevenire gli infortuni a scuola è possibile, con una maggiore cultura della sicurezza. In questa direzione si muove la Programmazione delle attività di promozione della cultura della sicurezza nella scuola per le annualità 2021-2024, l’atto deliberato nell’ultima seduta dalla giunta regionale su proposta dell’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.

Per le attività programmate è stato deliberato, inoltre, un importante finanziamento di 274mila euro complessivi, di cui 194mila euro sono a carico della Regione Toscana e i restanti 80mila euro della direzione regionale dell’Inail per la Toscana, avendo riscontrato l’alta valenza di prevenzione dell’iniziativa, rivolta al mondo della scuola.

Sarà possibile accedere ai finanziamenti tramite bandi di concorso rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, per la realizzazione di progetti educativi interdisciplinari in materia di sicurezza sul lavoro. La finalità di questa iniziativa è, infatti, quella di promuovere la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, accrescendone la cultura e la conoscenza nei giovani.

“Con la programmazione 2021-2024 la Regione Toscana continua a dare un forte impulso all’attività, già avviata negli anni precedenti, di promozione e sensibilizzazione nei confronti di insegnati e studenti sui temi della sicurezza e salute sul lavoro, prevedendo corsi di formazione rivolti non solo, come nella precedente programmazione, ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado, quale supporto ai progetti di alternanza scuola/lavoro – ha commentato l’assessore Bezzini – Attività rivolte anche ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, per educare i giovani tramite i loro insegnanti alla cultura della sicurezza sul lavoro, sviluppando la consapevolezza del rischio, comprendendo l’importanza della tutela di se stessi e degli altri e dei corretti comportamenti”.

Un piano illustrato nell’ambito del Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro, nella riunione dello scorso 29 giugno, molto apprezzato sia dalle parti sociali, sindacali e datoriali, sia da tutti gli enti, che hanno preso parte all’incontro.

 

 

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