Toscana Digital summit, Mazzeo: “Da qui inizia la ripartenza”

Il presidente del consiglio regionale: "Obiettivi di efficienza, semplificazione, rapidità e di un nuovo rapporto dell’Istituzione con i cittadini e le imprese"

“La digitalizzazione è il cuore pulsante dell’agenda dei prossimi anni e non a caso è una delle parole chiave che ho messo alla base del mio mandato. Da qui passa una grande fetta della ripartenza che siamo chiamati a compiere dopo la pandemia”, lo ha detto il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, intervenuto nell’ambito della sessione plenaria di apertura di Toscana Digital Summit, intitolata La Digital transformation fattore chiave dello Sviluppo dell’economia regionale.

“Si tratta – ha continuato il presidente – di operare un cambio culturale nel sistema produttivo e negli enti legislativi come il Consiglio regionale: programmare e progettare azioni specifiche e coordinate in questo settore può infatti portare a raggiungere obiettivi di efficienza, semplificazione, rapidità e di un nuovo rapporto dell’Istituzione con i cittadini e le imprese, una delle grandi richieste che ci arrivano soprattutto dopo il drammatico periodo vissuto. A questo possiamo aggiungere l’opportunità della spinta economica del Recovery Plan per l’attuazione del Next Generation EU a cui le assemblee legislative possono dare il loro contributo, contribuendo al Piano nazionale ripresa e resilienza”.

Per attuare tutto questo, il “percorso di digitalizzazione delle attività e dei rapporti del consiglio regionale, su cui abbiamo deciso di investire già quest’anno un milione di euro – risorse necessarie a rendere l’assemblea sempre più multimediale ma anche per mettere in piedi un nuovo protocollo e spingere per la digitalizzazione del processo legislativo – passa dal tracciare un cambio di paradigma che potrebbe diventare modello da replicare anche negli altri parlamenti regionali, riorganizzando i i percorsi interni ed esterni alle assemblee e quini impattando meno su diverse macro categorie”, ha spiegato Mazzeo.

Insomma, la digitalizzazione aiuterebbe cittadini, imprese e associazioni ad avere “garanzia massima di trasparenza e la miglior efficacia ed efficienza possibile. L’Ufficio relazioni con il pubblico, ad esempio, dovrà trasformarsi sempre più da luogo solo fisico ad assistente anche virtuale in grado di indirizzare al meglio l’utente sulla base delle richieste poste”.

I dipendenti del Consiglio regionale, sia attraverso le nuove modalità lavorative come lo smart-working e il co-working da mettere a sistema, dopo il loro utilizzo massivo durante l’emergenza pandemica, sia mediante un sistema di gestione dei documenti digitali, delle informazioni dei flussi autorizzativi e per la gestione della propria scrivania digitale, potrebbero da un lato rendere sempre più efficiente e performante il proprio operato, dall’altro essere al servizio della comunità come è nella natura di ogni istituzione pubblica.

I consiglieri stessi trarrebbero massimo beneficio attraverso una gestione più rapida e immediata dell’iter legislativo e degli atti prima e durante le sedute consiliari. Infine, gli altri enti pubblici trarrebbero grossi benefici, perché, ha spiegato Mazzeo, il “nostro obiettivo è da un lato garantire il massimo dell’interazione tra protocolli ed altri canali di comunicazione istituzionale, dall’altro quello di divenire supporto ed esempio per la diffusione della digitalizzazione della Pubblica amministrazione locale”.

Un altro pezzo di attività che “abbiamo deciso di investire non internamente, ma rivolgendoci all’esterno e in particolar modo ai più giovani”, ha continuato il presidente, “si muove sull’esperienza del Premio Innovazione e sulla condivisione con i nostri migliori talenti delle scelte programmatiche per il nostro futuro, come richiama la risoluzione approvata dall’Aula lo scorso 8 giugno.

Toscana Digital summit è un evento organizzato da The Innovation group, in collaborazione con la Regione, nell’ambito del Digital Italy Program 2021 ed ha l’obiettivo di fare il punto sulle iniziative in corso nella Regione e nei sistemi territoriali per lo sviluppo delle infrastrutture digitali, per favorire la crescita digitale delle imprese e per il miglioramento della qualità della partecipazione e dei servizi ai cittadini.

 

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