Stadio Artemio Franchi, presentato il bando internazionale per la riqualificazione dell’impianto

Il nuovo progetto sarà un hub capace di generare crescita economica e posti di lavoro: si stima l’attivazione di 1500 posti di lavoro diretti e 3500 su tutta l’area

Nel 2026 la Fiorentina compirà 100 anni e l’occasione ideale per celebrare il centenario viola è l’inaugurazione del nuovo stadio Franchi”, così il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha concluso la presentazione del bando per il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dello stadio di Pier Luigi Nervi e dell’area di Campo di Marte. Il bando, presentato ai giornalisti sulla piattaforma online dell’associazione della stampa estera in Italia, viene inviato oggi per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue e sarà visionabile da venerdì sulla piattaforma dell’Ordine degli Architetti.

Il concorso non riguarda solo lo stadio ma un progetto più vasto di riqualificazione complessiva di tutta l’area di Campo di Marte, con l’obiettivo di proiettare nel futuro un monumento nazionale come quello progettato da Nervi e di rimodellare una zona importante della città. “Vogliamo creare – ha spiegato il sindaco – un nuovo spazio sportivo culturale e sociale che valorizzi tutto il quartiere e sia fruibile non solo in occasione degli eventi sportivi, ma sette giorni su sette”. Il nuovo stadio sarà un hub capace di generare crescita economica e posti di lavoro: si stima l’attivazione di 1500 posti di lavoro diretti e 3500 su tutta l’area.

Tema centrale è l’accessibilità: “Sono già stanziati i fondi – ha ricordato Nardella – per la realizzazione della linea tramviaria da piazza Libertà a Campo di Marte, che viaggerà con una frequenza di un tram ogni 4 minuti in entrambe le direzioni e sarà connessa a tutte le altre linee della città, compresa quella che condurrà al Viola park di Bagno a Ripoli. È poi di grande rilevanza il parcheggio nuovo da 3mila posti, che sarà realizzato nell’area ferroviaria di Campo di Marte per un costo di 30 milioni di euro. Queste nuove infrastrutture contribuiranno alla rinascita dell’intera area di Campo di Marte insieme alla riprogettazione degli spazi verdi, la riqualificazione dei percorsi pedonali e ciclabili, la semi-pedonalizzazione di viale Paoli, il completamento del sottopasso pedonale tra via Mannelli e Largo Gennarelli, la riqualificazione degli impianti sportivi dell’area di Campo di Marte, l’inserimento di nuove funzioni ricettive, commerciali, direzionali.

Alla presentazione del bando hanno partecipato anche il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, il presidente della Fondazione CaRiFi, Luigi Salvadori e il direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, Luca Severini.

Secondo Bassilichi “l’intervento per il nuovo stadio porterà benefici in termini di incremento del Pil e di domanda di lavoro sia in fase di costruzione, sia quando sarà a regime. Nel quartiere 2 oggi ci sono 11mila 747 imprese attive che occupano circa 36 mila addetti, generando 2,8 miliardi di Pil. Proprio per il tessuto produttivo presente è stimabile che molta della ricchezza che si produrrà resterà sul territorio, non solo del quartiere ma di tutta la città metropolitana grazie a effetti di spillover sull’intero sistema di produzione. E per essere sicuri che ciò avvenga abbiamo chiesto che nella commissione ci sia anche un economista. Inoltre – ha concluso il presidente della Camera di Commercio – le infrastrutture di mobilità che verranno ottimizzate per il progetto costituiranno un miglioramento generale per la fluidità dell’accessibilità cittadina”.

”Fondazione CaRiFi – ha dichiarato il presidente Luigi Salvadori – soprattutto in questi ultimi anni, ha sempre sostenuto con grandissimo interesse operazioni che avessero come scopo la riqualificazione di parti importanti del territorio. E questo è uno dei più rilevanti per il futuro di Firenze perché ridisegna uno dei suoi quartieri più vivaci ed economicamente significativi. Siamo anche lieti di avere ancora una volta assieme a noi Intesa Sanpaolo con cui la Fondazione sta formando una squadra affiata e di primissimo livello, capace di ideare e promuovere progetti di alto profilo”.

“Intesa Sanpaolo, storicamente legata a Firenze – ha aggiunto il direttore Luca Severini – parteciperà con un contributo che si affiancherà a quello di Fondazione CaRiFi, con la quale da sempre condivide idee e progettualità ad elevato impatto sociale e sostenibile”.

Il concorso internazionale

“Abbiamo previsto un importo massimo dell’investimento di 190 milioni iva inclusa per tutto l’intervento, stadio e funzioni esterne collegate, di cui 137,5 milioni compresa iva solo per l’intervento sullo stadio”, ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Al vincitore del concorso – a cui andrà un premio di un milione e 252mila euro al netto dell’iva – potranno essere affidati la progettazione definitiva e la progettazione esecutiva e direzionale dei lavori. Il concorso di progettazione avrà un primo grado che si concluderà con la selezione delle migliori 8 proposte e un secondo grado in cui sarà scelto il progetto migliore. Gli altri 7 avranno un rimborso spese di 58500 euro.

La commissione giudicatrice, unica nel primo e nel secondo grado, sarà composta da un numero compreso fra 5 e 9 membri effettivi (almeno tre con laurea tecnica) tra cui: un esperto di urbanistica, un esperto di architettura del paesaggio, un esperto di restauro di strutture complesse in cemento armato, un esperto con specifiche competenze storico-critiche per la lettura e interpretazione dei valori propri della struttura preesistente, un esperto di luoghi della cultura, un esperto in gestione di impianti sportivi, un esperto del mondo del calcio.

Per partecipare al concorso, i soggetti interessati dovranno dimostrare di avere requisiti di capacità economico–finanziaria pari a 8 milioni di fatturato nei tre migliori anni degli ultimi cinque e dovranno costituire un gruppo di lavoro composto tra l’altro da: progettista architettonico, esperto di restauro moderno, esperto delle strutture, esperto di impianti.

Il cronoprogramma del concorso internazionale di progettazione parte dalla pubblicazione del bando. Dopo 80 giorni è prevista la scadenza della presentazione delle proposte progettuali e la nomina della commissione per la prima fase, che sarà effettuata nelle prossime settimane. Entro i successivi 40 giorni la commissione dovrà individuare le migliori proposte progettuali presentate e formulerà la richiesta di sviluppo ai migliori nella ulteriore fase di progettazione. Poi è prevista la definizione dei gruppi di progettazione per coloro che sono ammessi al secondo grado (15 giorni), la consegna degli elaborati progettuali a livello di studio di fattibilità tecnico-economico (90 giorni). Altri 40 giorni sono infine da calcolare per la conclusione dei lavori della commissione giudicatrice e l’individuazione del progetto migliore.

I requisiti del masterplan, sia per lo stadio che per le altre aree oggetto del concorso, sono descritti nella documentazione del bando e sintetizzati nelle slide.

Lo stadio dovrà avere una capienza netta di 40mila posti. Tra i requisiti del masterplan c’è la conservazione dell’esistente: ad esempio sono consentite curve nuove interne che andrebbero ad aggiungersi alle preesistenti, a ridosso del campo di gioco e si potranno creare nuovi volumi coperti. E’ prevista la copertura di tutti i posti a sedere. La torre Maratona (inclusa la scala) e le 2 scale disposte agli angoli dovranno essere mantenute. La struttura generale delle tribune e la visuale esterna delle stesse dovranno essere mantenute, comprese le gradinate. Sarà possibile prevedere una riqualificazione delle gradinate e degli spazi interni. La piscina e la palestra disposte sotto la maratona potranno essere demolite ma ricollocate all’interno del perimetro del masterplan. Questo spazio potrebbe essere trasformato in un parcheggio sotterraneo di circa 150 posti. Il parterre realizzato negli anni ’90 potrà essere demolito.

La struttura generale, il tetto e la facciata della tribuna principale dovranno essere conservati. Gli interni della tribuna principale potranno essere rinnovati conservando la struttura generale. La tribuna parterre di fronte alla tribuna principale potrà essere demolita. L’edificio prefabbricato disposto accanto alla tribuna principale dovrà essere demolito. Quanto alle due curve, la struttura generale delle tribune e l’aspetto esterno dovranno essere mantenuti, inclusi la struttura e gli elementi delle sedute. È consentito il rifacimento delle gradinate e la ristrutturazione di tutti gli spazi interni. I parterre costruiti in occasione della Coppa del Mondo del 1990 potranno essere demoliti. Il grande schermo a Led” e i riflettori potranno essere demoliti e dovranno essere sostituiti con istallazioni moderne.

Tra i punti fondamentali del concorso di progettazione c’è la sostenibilità ambientale: uno stadio moderno e sostenibile, con la riduzione dei consumi energetici e l’utilizzo di sistemi ad alta efficienza energetica.

All’interno dello stadio potranno essere inserite le seguenti funzioni: spazi per ospitalità – aree lounge; skybox; aree per media ed eventi; punti ristoro e ristoranti; polo museale del calcio; Fiorentina store; parcheggio hospitality; nursery. Quanto alle nuove funzioni da inserire nell’area adiacente allo stadio sono previsti 15mila mq che si articoleranno in direzionale, commerciale e turistico/ricettivo.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.