Per la festa dell’Europa seduta solenne del consiglio regionale ed edifici illuminati di blu

Nelle iniziative saranno coinvolte anche le scuole superiori

Domenica 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa e la Toscana si prepara a vivere l’appuntamento con spirito rinnovato, attraverso una serie di iniziative organizzate dal consiglio regionale, su impulso della commissione per le politiche europee, presieduta da Francesco Gazzetti (Pd).

Una seduta solenne dell’assemblea regionale in programma martedì 11, i palazzi delle istituzioni illuminati con il blu dell’Europa, il coinvolgimento delle scuole superiori: celebrazioni pensate in una logica di sobrietà, nella grave emergenza che stiamo ancora vivendo, ma anche con lo spirito di rinascita che accompagna questa fase.

Il palazzo del Pegaso sarà illuminato con il blu dell’Europa da sabato 8 fino a martedì 11 maggio, giorno in cui si terrà la seduta solenne. Ai Comuni della Toscana è stata inviata una lettera con la proposta di aderire all’iniziativa illuminando le sedi istituzionali o altri edifici significativi. Al momento sono già arrivate le adesioni di oltre cento Comuni, compresi tutti i Comuni capoluogo. Il coinvolgimento delle scuole partirà quest’anno, in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale, con la partecipazione, in collegamento streaming alla seduta solenne. La seduta, in programma martedì 11 maggio alle 11, vede in scaletta un video saluto del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, e gli interventi di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, presidente della Toscana, e Renaud Dehousse, presidente dell’Istituto universitario europeo. Aprirà i lavori un video realizzato nello spirito di “accorciare le distanze tra Toscana ed Europa” e con il proposito di offrire un contributo destinato ad accompagnare le varie occasioni istituzionali dell’Assemblea toscana. In questi giorni, sarà lanciata anche una pagina Instagram del Ccnsiglio (#EuropeDay2021, #ToscanaInEuropa).

“Quest’anno per la Festa dell’Europa abbiamo voluto rendere il consiglio regionale ancora più protagonista, coniugando la storia e la tradizione con la contemporaneità e il futuro – dichiara il presidente dell’assemblea toscana, Antonio Mazzeo –. Non si tratta, quindi, di limitarsi a celebrare l’intuizione che 71 anni fa portò alcuni leader nazionali europei a scegliere la strada della cooperazione e della condivisione per creare condizioni di pace e di sviluppo comuni davanti alle macerie della II Guerra Mondiale. Il nostro obiettivo è quello di fornire, soprattutto alle nuove generazioni, la consapevolezza di cosa significhi essere, oggi, cittadini europei”. 

“Di qui – prosegue Mazzeo – la scelta di coinvolgere le nostre amministrazioni locali e, soprattutto, le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole. La terribile pandemia Covid-19 ci ha mostrato, se ce ne fosse stato mai bisogno, che, come ci ha insegnato Don Milani, il valore della politica è davvero la capacità di sortirne insieme, vale a dire l’esatto contrario dell’egoismo nazionalistico. E la lezione vera del progetto Europa è proprio questa: la volontà di costruire una comunità all’interno della quale ciascuno possa sviluppare i propri talenti, cogliere le proprie opportunità e inseguire i propri sogni”.

“È una scommessa – conclude il presidente – su cui l’assemblea regionale della Toscana ha voluto investire molto fin dall’inizio di questa legislatura, da un lato affiancando, a ogni inizio di seduta, l’Inno alla Gioia all’Inno di Mameli, dall’altro rendendo permanente la commissione Europa, rafforzandone strumenti e competenze. Come casa di tutte le toscane e di tutti i toscani siamo convinti che il nostro futuro e, soprattutto, quello dei nostri figli dipenderà sempre più dalla capacità della Toscana di essere Europa”.

“Queste celebrazioni sono il frutto del lavoro che stiamo portando avanti, tutti insieme, in commissione Europa e che può contare  sulla costante collaborazione del presidente del Consiglio regionale Mazzeo e del Consiglio tutto – dice Gazzetti -. Sono iniziative che nascono da uno stimolo originato dal confronto interno alla nostra commissione che hanno visto, su proposta del capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, nascere l’idea di istituzionalizzare anche in Toscana la Festa dell’Europa. Un lavoro che abbiamo sviluppato con il contributo fondamentale di tutti i commissari e il ruolo determinante dell’ifficio di presidenza (il presidente e i due vicepresidenti, Giovanni Galli e Anna Paris, ndr), che voglio ringraziare. Si tratta di un percorso che inizia adesso e che, questo è il mio impegno e il mio auspicio, dovremo far crescere sempre più nelle prossime edizioni. Lo faremo, ad esempio, con iniziative che vogliamo mettere in campo con l’Aiccre, ma anche con un rapporto sempre più stretto col mondo della scuola e la società toscana, oltre che con le istituzioni e gli enti dei nostri territori, che ringrazio per la disponibilità offerta in questa prima edizione. E il presidente della commissione vuole rivolgere anche un ringraziamento “al presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che con il suo intervento impreziosisce non solo la giornata ma anche la nostra riflessione sui temi europei” così come al presidente Mazzeo, a Reaud Dehousse e al presidente Giani, sempre così attento ai temi dell’Europa”

“La Festa dell’Europa che celebreremo ufficialmente con una seduta straordinaria del Consiglio regionale nella mattinata dell’11 maggio – afferma il vicepresidente Giovanni Gallim (Lega)è un’iniziativa che abbiamo appoggiato, perché riteniamo utile, specialmente per le nuove generazioni, riflettere insieme su come poter ricostruire il nuovo volto della nostra comunità europea fortemente colpita dalla pandemia. La Toscana, l’Italia e anche l’Europa non potranno essere più quelle di prima. Questa pandemia rappresenta, da un punto di vista storico, una svolta epocale. L’Europa del passato si è qualificata con luci, come l’Erasmus, ma anche con ombre, quando gli egoismi nazionali di alcuni stati hanno determinato fallimentari scelte economiche (caso Grecia) e gravi errori in politica estera (caso Turchia). Oggi siamo chiamati a disegnare insieme una nuova Europa e le priorità assolute, che ispirano anche il Next Generation EU, devono avere sempre al centro la prospettiva futura delle giovani generazioni. D’altronde l’Europa si sta dimostrando in questo ultimo anno diversa dal passato, attenta e ricettiva alle esigenze dei vari Stati. Gli ingenti aiuti finanziari, come rilevato dallo stesso presidente Draghi, ci potranno consentire di realizzare ambiziosi e strategici progetti che qualificheranno il nuovo volto sociale ed economico della Toscana, dell’Italia e dell’Europa. Questo è il sentimento che mi spinge a partecipare con convinzione alla prima Festa dell’Europa in Toscana”

“Con la Pandemia gli italiani ed i toscani hanno riscoperto l’Unione Europea –  dice la vicepresidente Anna Paris (Pd) -. Vogliamo contribuire a diffondere tra i nostri cittadini la consapevolezza che l’Europa è il nostro futuro. Il 9 maggio deve diventare una grande festa nella quale sentirci fieri di essere europei e dei nostri valori, tra i quali quelli della protezione sociale, della parità tra uomini e donne, della solidarietà tra le generazioni, di estrema attualità in questi tempi e a seguito di recenti episodi. Mi auguro che le iniziative e gli eventi che saranno organizzati dal Consiglio regionale, da questo primo festeggiamento, possano contribuire affinché quei valori diventino un faro di riferimento per tutti i toscani”.

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