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Don Backy si racconta ad Arte Vinile: “Ho sempre avuto una passione per fumetto e disegno”

10 giugno 2025 | 19:15
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Don Backy si racconta ad Arte Vinile: “Ho sempre avuto una passione per fumetto e disegno”

Autoprodusse copertine dei suoi dischi e “molti anni fa realizzai una storia in parte ispirata a Corto Maltese, disegnando le tavole che poi fu al centro di una serie di trasmissioni della Rai”

La mostra Arte Vinile chiude con un visitatore d’eccezione, uno di quelli che di dischi, musica e copertine ne ha viste a milioni e qualcuna l’ha anche disegnata. Ieri 9 giugno, tra i vari visitatori si è presentato a Villa Pacchiani a Santa Croce sull’ArnoDon Backy, accompagnato dal sindaco Roberto Giannoni.

Una visita tanto inattesa, quanto gradita per il curatore e proprietario della centinaia di copertine di dischi in vinile in mostra, Alessandro Piccini. Ironia della sorte proprio al centro della prima sala era presente l’esposizione degli storici dischi di Don Backy, che alla fine ha anche reso unici con la sua firma. E’ stata una visita gradita e piacevole: Don Backy mentre visitava la mostra ha avuto modo di raccontare storie e aneddoti legati a molti dei dischi in esposizione, lui che esordì all’inizio degli anni ’60 ha conosciuto praticamente tutto il mondo della musica italiana e non solo. In particolare i suoi dischi sono stati l’occasione per ripercorrere, dalla voce di un testimone diretto, la storia del Clan e dell’epopea artistica del cantante santacrocese.

Don Backy ha raccontato anche della sua passione per le arti grafiche e in particolare della sua attività di disegnatore, che lo portò anche ad auto produrre alcune copertine dei suoi dischi. “Ho sempre avuto – ha raccontato – una passione per il fumetto e per il disegno e in particolare per Ugo Pratt, tanto che molti anni fa realizzai una storia in parte ispirata a Corto Maltese, disegnando io stesso le tavole che poi fu al centro di una serie di trasmissioni della Rai”.

“La mostra di villa Pacchiani – ha detto Don Backy, per la anagrafe santacrocese Aldo Caponi – è veramente un evento di grandissimo livello, una raccolta di dischi del genere, con le relative copertine è interessante e importante, perché alla fine rappresenta un pezzo di storia della musica italiana e mondiale. Credo che una mostra del genere, senza niente togliere alla mia Santa Croce, dovrebbe essere allestita in città come Firenze, Milano o Roma, dove avrebbe ancora più visibilità”.

“Avere Don Bachy qui – per Giannoni – alla mostra Arte Vinile, dove sono esposti anche i suoi successi più importanti, è stata veramente una soddisfazione, per questo lo ringrazio calorosamente, per averci fatto visita a villa Pacchiani. Alla fine Aldo, come lo conosciamo e lo chiamiamo noi santacrocesi non più giovanissimi, è uno dei principali personaggi, se non il più famoso del nostro territorio. Un artista che ha lasciato il segno nella storia della musica italiana e che non ha mai perso la curiosità verso il mondo delle arti, come dimostra ad esempio la passione per il fumetto e soprattutto non ha mai perso la sua spontaneità e veracità toscana, nonostante il successo raccolto in molti anni di lavoro”.