
Era l’unico pezzo mancante del tratto italiano
In Italia mancava solo il tratto della provincia di Pisa a completare un percorso che dalla Normandia attraversa il nostro Paese, dalla Val di Susa al Gargano, per proseguire fino a Gerusalemme. È Il Cammino di San Michele, un progetto che dopo 6 anni di lavoro sta per arrivare ad un significativo traguardo: il riconoscimento italiano ed europeo.
Oggi la presentazione dell’ultimo tassello che coinvolge i comuni di Pisa, San Giuliano Terme, Calci, Cascina, Crespina-Lorenzana, Casciana Terme-Lari, Terricciola, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Volterra, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina. E proprio in questo tratto sarà organizzato dal 22 aprile prossimo un Cammino di più giorni che vedrà la presenza di disabili.

“In questa occasione – dichiara l’assessore al Turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini – vogliamo fornire una iniziale accoglienza a un tratto del Cammino di San Michele che attraversa la nostra città. Si tratta di un cammino che implica tutti i valori della solidarietà, della inclusività, della accessibilità e dell’amore per la natura e il creato; sottende una linea di percorso simbolica e archetipica di contrasto al male in tutte le sue forme: fisiche e spirituali”
“Noi lo chiamiamo Cammino dei Cammini – dichiara Sandro Vannucci presidente Comitato promotore San Michele Cammino dei Cammini Ets – Il percorso italiano, lungo oltre 1500 chilometri, mancava solo un tratto, quello che attraversa la provincia di Pisa. Il Comitato Promotore San Michele Ets ha colmato quel vuoto e con l’aiuto di nuovi amici adesso il percorso è completo”.