
Ancora la fumata bianca sul Maggio Musicale non è arrivata, ma non dovrebbe mancare molto. Il nodo non è il nome, Onofrio Cutaia, bensì il ruolo, come emerso anche dall’incontro romano. A dirlo, a margine della fiera Didacta, il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Con il ministro c’è piena collaborazione. Bisognerà decidere ciò che è meglio per il teatro”, ovvero se ci sarà un Sovrintendente o un commissario straordinario. Tutto questo, comunque, rassicura, avverrà in tempi brevi.
Nel frattempo il primo inquilino di Palazzo Vecchio ha anche indicato le cinque priorità per il Maggio: mantenere la qualità della produzione, attenzione ai lavoratori, continuare il risanamento economico e finanziario consolidare la collaborazione tra i soci istituzionali pubblici e privati e il legame con la città, puntando su un ricambio del pubblico, attraendo maggiormente i giovani.
Sul caso-Maggio intanto esce a valanga Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega: “Dovrebbe essere un’eccellenza e non il buco nero di Firenze. Mi chiedo, innanzitutto, dove sia il piano di risanamento che avrebbe dovuto ripianare il debito. L’uscita di scena di Pereira, alla Procura spetterà dirci se ci sia stato del dolo da parte del Sovrintendente non pensiamo, comunque, che sarà risolutiva dei tanti problemi in essere che hanno radici lontane. Basta con carrozzoni inutili e molto costosi. Firenze, merita, anche in questo settore della cultura, decisamente ben altro”.