Problemi anche all’ospedale di San Donato. Due automobilisti salvati nei sottopassi allagati. Frane sulla regionale 71
Un violento nubifragio si è abbattuto sulla città di Arezzo intorno alle 19 di oggi (17 agosto) generando una nuova emergenza meteo che ha messo in ginocchio il territorio .
Il forte temporale, accompagnato da pioggia torrenziale, vento e fulmini, ha provocato gravi allagamenti in diverse aree della città: la zona dell’ospedale San Donato, Pescaiola, Tortaia e via Nenni sono state travolte dall’acqua, trasformando strade e sottopassi in veri e propri fiumi in piena, inclusi anche il sottopasso di Baldaccio, completamente sommerso e chiuso al traffico, e il Ponte di Pratacci, dove alcuni automobilisti sono rimasti intrappolati.
I vigili del fuoco hanno affrontato una serata intensa con oltre 90 interventi gestiti e decine di chiamate ancora in sospeso — con circa 70 richieste ancora in attesa di risposta. Tra i salvataggi più significativi, anche due auto bloccate nei sottopassi di zona Lebole, i cui conducenti sono stati tratti in salvo.
Le infiltrazioni non hanno risparmiato nemmeno l’ospedale San Donato, dove il personale ha dovuto lavorare con secchi e stracci per liberare i corridoi invasi dall’acqua. A seguito della bomba d’acqua che si è abbattuta ad Arezzo un corridoio di collegamento tra il quinto e il sesto settore al terzo piano dell’ospedale San Donato è stato interessato da un’infiltrazione d’acqua. Nessuna infiltrazione ha coinvolto le stanze dei degenti. Anche il corridoio di collegamento tra i settori è stato interessato da alcune contenute infiltrazioni che non hanno causato disagi. Il personale del dipartimento tecnico della Asl Toscana sud est, insieme al personale sanitario, è immediatamente intervenuto per riportare la situazione alla normalità.
La viabilità è stata duramente colpita dal maltempo: frane in zona Olmo hanno occupato carreggiate della Sr71, rendendo necessaria una vigilanza costante da parte della polizia municipale e della protezione civile. Inoltre, le raffiche di downburst — intense raffiche d’aria generate dal temporale — hanno ulteriormente aggravato la situazione nelle aree di Tortaia, San Donato e San Zeno.
Il nubifragio arriva a pochi giorni di distanza dal precedente cloudburst del 3 agosto, ribadendo la necessità di un sistema di allerta più efficace: anche questa volta l’evento non è stato previsto dai sistemi meteo regionali.
Lucia Tanti, vicesindaca di Arezzo, ha assicurato che la situazione è sotto controllo e ha ringraziato i vigili del fuoco, la protezione civile e le squadre di manutenzione attive sul territorio. Tuttavia, ha precisato che occorrerà del tempo prima che la normalità possa essere completamente ripristinata.


