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Cronaca
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Aggredisce il figlio e poi si scaglia contro la Polizia: arrestata

2 luglio 2025 | 14:00
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Aggredisce il figlio e poi si scaglia contro la Polizia: arrestata

A Lucca, una 53enne sudamericana ha ferito il figlio e poi tentato di aizzare due cani contro gli agenti

La Polizia ha arrestato una cittadina sudamericana di 53 anni per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Intorno alle 4 del mattino gli operatori delle volanti sono intervenute in via Alcide de Gasperi a Lucca per una segnalazione di lite in famiglia. Gli operatori hanno individuato l’appartamento e un capannello di persone che era stato svegliato dalle urla e dai rumore di vetri infranti. All’ingresso dell’appartamento due cani di grossa taglia impedivano l’accesso e alle sollecitazione degli operatori si presentava una donna sporca di sangue che confermava la lite con il figlio ma  che rifiutava di far entrare gli agenti poiché il figlio dormiva, e minacciava di liberare i cani contro gli operatori.

Dopo qualche istante si è presentato il figlio anch’egli coperto di sangue e con il braccio fasciato che ha messo i cani in sicurezza e spiegato come la madre lo avesse aggredito prima con schiaffi e poi con una bottiglia di vetro che gli aveva procurato il profondo taglio sul braccio, dichiarando che non era la priva volta che accadevano episodi violenti motivo per il quale aveva deciso di andare via da casa, decisione mai accettata dalla donna.

Mentre il ragazzo è stato portato fuori e soccorso dagli operatori del 118 fatto giungere sul posto, gli agenti hanno verificato lo stato dell’abitazione completamente a soqquadro, e informato la donna in merito alla sua posizione. A questo punto ha cercato di liberare i cani per far aggredire gli operatori e, non riuscendoci, si è scagliata contro i poliziotti che hanno riportato lesioni rispettivamente per 20 giorni uno e 5 giorni un altro.

Con non poca fatica e grazie all’arrivo di una seconda volante, la donna è stata bloccata, messa in sicurezza e arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, e messa a disposizione della locale autorità giudiziaria.

La sua posizione verrà valutata anche in merito alle dichiarazioni del figlio, (del quale ancora non si conoscono i giorni di prognosi) che hanno evidenziato gravi indizi in merito al reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.