ADV
ADV
ADV
ADV
ADV
La perizia |
Cronaca
/
Sport
/

Mattia Giani morto come Davide Astori: stroncato dalla stessa patologia cardiaca

15 maggio 2025 | 17:30
Share0
Mattia Giani morto come Davide Astori: stroncato dalla stessa patologia cardiaca

Lo stesso male, lo stesso tragico epilogo

Mattia Giani, un destino come quello di Davide Astori: stroncato dalla stessa patologia cardiaca. La perizia medico-legale conferma: il giovane calciatore era affetto da cardiomiopatia aritmogena. 

Lo stesso male, lo stesso tragico epilogo

Il giovane calciatore, solo 26 anni, morì il 14 aprile 2024 durante una partita di Eccellenza tra Castelfiorentino United e Lanciotto.

Muore dopo ore di agonia il calciatore di 26 anni colpito da un malore in campo

A causare il decesso, come confermato dalla consulenza disposta dalla Procura di Firenze, è stata una cardiomiopatia aritmogena, la stessa patologia che nel 2018 colpì Davide Astori, allora capitano della Fiorentina, prima dell’incontro con l’Udinese.

La relazione medico legale è stata firmata dalla dottoressa Beatrice Defraia e da un gruppo di esperti già coinvolti nel caso Astori. L’indagine, coordinata dal pm Alessandro Moffa, è ancora aperta. Gli inquirenti stanno verificando se la malattia fosse già stata rilevata in precedenti controlli medici, ma non adeguatamente segnalata. Sotto osservazione anche la gestione dei soccorsi: al momento del collasso in campo non erano presenti né un medico in panchina né un’ambulanza.

Il dramma in campo
Giani si era accasciato al suolo dopo 14 minuti di gioco, a seguito di un’azione personale. L’ambulanza era arrivata solo 17 minuti dopo, e il calciatore era deceduto in ospedale. Il giovane era originario di Ponte a Egola, in provincia di Pisa.

Un destino che si ripete
Il parallelo con la tragedia di Davide Astori è drammatico. L’ex capitano viola morì nel sonno il 4 marzo 2018, mentre era in ritiro con la squadra a Udine. Anche in quel caso, la causa fu una cardiomiopatia aritmogena, patologia spesso asintomatica e difficile da diagnosticare.

Le conseguenze normative
Dopo la morte di Giani, il campionato di Eccellenza toscano ha modificato il regolamento: nessuna partita può iniziare senza la presenza obbligatoria di un medico e un’ambulanza a bordo campo. L’inosservanza comporta la sconfitta a tavolino per la squadra ospitante, e deve essere riportata nel referto arbitrale.

Una doppia tragedia che accende i riflettori sulla prevenzione e la sicurezza nel calcio dilettantistico, e solleva interrogativi sull’efficacia dei controlli medici nello sport.