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Cronaca
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Panico in stazione, bimbi soli sul treno che parte: i genitori si rivolgono alla Polfer

18 aprile 2025 | 11:30
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Panico in stazione, bimbi soli sul treno che parte: i genitori si rivolgono alla Polfer

Il convoglio fatto fermare e i piccoli, spaventati, messi in salvo

Momenti di panico ieri nella stazione di Prato dove un bambino di 10 anni e la sua sorellina di 4 anni argentini, in Italia per trascorrere felicemente le vacanze di Pasqua, sono rimasti soli sul treno.
In particolare il treno in partenza e i bagagli al seguito hanno rallentato le loro operazioni, il padre è riuscito a portare a bordo i due figli con alcune valige per poi tornare indietro e raggiungere la moglie che era rimasta con altri bagagli sotto la galleria.

Così il capo treno non vedendo più nessuno sul marciapiede ha indicato il via libera al macchinista che ha iniziato la corsa, i due genitori argentini raggiunto il marciapiede del binario non hanno potuto far altro che vedere il loro treno allontanarsi con i loro figli a bordo e a nulla sono servite le proprie urla per richiamare l’attenzione del capo treno o di qualche passeggero.
In quel momento una pattuglia della Polizia Ferroviaria che svolgeva il servizio di vigilanza nello scalo ferroviario si è accorta dell’anomala situazione raggiungendo rapidamente i genitori.
La difficoltà linguistica dei due turisti, che non parlavano l’italiano, ma soprattutto il panico che si era impadronito di loro, non rendeva facile agli operatori di comprendere con chiarezza l’accaduto, solo dopo avergli tranquillizzati riuscivano a comprendere che sul treno poco prima partito per Bologna si trovavano da soli i loro due piccoli bambini e che loro, per un disguido, non erano riusciti a salire a bordo.
La pattuglia della Polizia Ferroviaria è riuscita in tempo reale a mettersi subito in contatto con il capo treno che dopo
essere stato messo al corrente della situazione  ha attraversato tutte le carrozze fino a trovare i bambini in lacrime.
I due genitori sono stati tranquillizzati del ritrovamento dei loro figli e delle loro condizioni e accompagnati dalla stessa Polizia Ferroviaria nella stazione di Vaiano   dove il treno nel frattempo si era fermato così poco dopo i bambini, seppur provati dalla situazione, hanno potuto riabbracciare i propri genitori e proseguire il loro viaggio.