La maltratta, la perseguita e le ruba il cellulare: la donna in ospedale, l’ex in cella

Indagine lampo dell’Arma livornese
I carabinieri della Stazione di Ardenza hanno arrestato un uomo, oltre i trent’anni, di origine nordafricana, gravemente indiziato di maltrattamenti e atti persecutori nei confronti dell’ex convivente.
Le indagini dell’Arma culminate con l’arresto dell’uomo, in esecuzione a provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Livorno, hanno infatti evidenziato una serie di condotte violente e aggressive tenute dallo stesso nei confronti della vittima, una giovane donna del posto.
In particolare i due, a seguito dell’ennesimo contrasto avuto al termine di una relazione tumultuosa in cui, in una circostanza, addirittura quando si sarebbero incontrati per caso nel centro cittadino, l’uomo l’avrebbe aggredita e minacciata con atteggiamento violento. Condotta mantenuta anche successivamente nel suo domicilio di Livorno, dove l’avrebbe sottoposta ad alcune privazioni fra cui anche la sottrazione del cellulare.
Appena tornata in possesso del telefono la donna si sarebbe poi recata al pronto soccorso per le cure del caso, dove, dopo riscontrate alcune lesioni non gravi subite, i fatti sono stati opportunamente riferiti anche ai carabinieri che si sono immediatamente messi sulle tracce del cittadino straniero sospettato.
Talché, ricostruita la vicenda, e bloccato l’uomo, per lui si sono aperte le porte del carcere Le Sughere.