Maghi, veggenti, medium e guaritori: giro di affari da 20 milioni di euro

In Toscana 40mila clienti

Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze.

I maghi, i veggenti, i medium e e i guaritori non mancano in Toscana: sono 600, con 40.000 clienti, per una spesa che si aggira sui 20 milioni di euro.

Il dato arriva dal rapporto dell’ Osservatorio Antiplagio: “Considerando un esborso medio annuo di 500 euro a cliente, la spesa globale per i consulti in studio – solo il 10% del totale – è di 600 milioni. Il guadagno medio annuo per ogni singolo occultista che riceve in studio 30.000 netti (in nero)”.

Religioni di appartenenza dei clienti a livello nazionale
Cattolici 1.199.850
Ortodossi 51
Protestanti 42
Testimoni di Geova 30
Musulmani 27

Non ingannino i numeri limitati delle altre religioni, perché in ogni caso sono fedi incompatibili con gli occultisti (come lo è il cattolicesimo); ma i loro credenti li consultano ugualmente. La religione così diventa superstizione – si spiega -. È plausibile che ciò possa accadere nel Terzo mondo, ma da noi è una palese contraddizione.

Il restante degli incassi deriva da consulti sul web o al telefono. Dal 2020 – a causa della pandemia da Covid19 – ogni 10 appuntamenti dai maghi, 9 sono da remoto. Di conseguenza la spesa globale per i consulti in ‘rete’ o al telefono – il 90% del totale – sfiora i 5 miliardi e mezzo
Gli italiani che ogni anno si rivolgono ai maghi sono 12 milioni.

L’evasione delle imposte, superata ovviamente – per paradosso – solo dalla criminalità organizzata, è la più alta in assoluto (rispetto a qualsiasi altra attività): 98%. Ma sempre di crimini si tratta.

Soltanto 2 clienti su 100, infatti, affermano che gli è stato rilasciato un regolare documento fiscale. Il 54%, invece, ha ricevuto una quietanza anonima. Mentre il 44% non ha avuto alcuna certificazione.

Di fronte ad eventuali truffe, circonvenzioni d’incapace, minacce, soprusi rituali a sfondo sessuale, esercizi abusivi della professione medica e manipolazioni mentali, appena il 3% delle vittime sporge denuncia: predominano la vergogna e la paura di ritorsioni, ricatti e riti di magia nera, a discapito della speranza promessa dagli occultisti, dietro lauto compenso.

A proposito delle manipolazioni mentali, con l’intelligenza artificiale sono destinati ad aumentare a dismisura i condizionamenti psicologici e le mistificazioni.

All’ Osservatorio Antiplagio è stata segnalata la presenza su internet di maghi inesistenti: occultisti virtuali, apparenti, ovviamente irrintracciabili, che però chiedono e incassano soldi reali. Poi spariscono di scena – unica forma di magia tangibile – per riproporsi sotto nuove sembianze. In compenso sono in diminuzione i call-center che millantano di essere centri esoterici.

Clienti per genere
68% femmine
32% maschi

Clienti per età

2% bambini
7% da 13 a 18 anni
51% da 19 a 60 anni
40% da 61 anni in poi
Naturalmente i più piccoli vengono coinvolti dagli adulti e, purtroppo, anche dai genitori.

“Considerato che le donne spendono quasi il 70% dell’ammontare nazionale, la magia – dipendenza psico-economica e insieme piaga sociale – irretisce sì il 20% degli italiani, ma più di due terzi sono donne: il 14%. Il motivo principale della loro maggiore partecipazione è che sono succubi anche di attenzioni diverse, tra cui avances sessuali e coinvolgimento nelle medesime attività esoteriche: per attrarre clienti. Questo forte incremento al femminile (rispetto a 10 anni fa) insidia persone tra le più vulnerabili della società, lasciate in balìa di troppi impostori, peraltro reclamizzati ovunque: malgrado vendano illusioni e, a detta di tutti, commettano reati impunemente. L’inerzia o l’indifferenza dei Governi e dei Parlamenti è più che evidente.”

Dati sulla pubblicità dei maghi
Fino a 15 anni fa i maghi si pubblicizzavano:
In radio e televisione 53%
Nei giornali 23%
Con il passaparola 15%
Online 6%
Via-mail (spam) 3%

Nel 2024 i maghi si pubblicizzano
Online 41%
In televisione e radio 36%
Con il passaparola 15%
Nei giornali 5%
Via-mail (spam) 3%

Altre dipendenze dei clienti dei maghi
“Un ennesimo aspetto preoccupante è la predisposizione delle vittime degli occultisti ad ulteriori dipendenze: alcool, stupefacenti, giochi d’azzardo, pornografia, social e allucinogeni legali. Durante le telefonate ricevute da Osservatorio Antiplagio, gli interlocutori infatti, nel rispetto dell’anonimato, hanno ‘confessato’ – rispondendo a domande con scelta multipla – di essere dipendenti anche da alcolici 31%, allucinogeni 15%, ludopatie 42%, pornografia online 30%, social 65% sostanze psicotrope 14%”

“Per chi è incuriosito dall’esoterismo, i social network stanno diventando una nuova religione. Le ultime generazioni, e non solo, si avvicinano ad essi (social) per cercare risposte alle loro domande e trovare verità che le religioni non riescono più ad annunciare, né a comunicare; e che i media tradizionali minimizzano o mimetizzano perché legati agli stessi social (come il loro pubblico) – aggiunge l’Osservatorio -, ed è altrettanto preoccupante l’inazione della classe politica nel tutelare i deboli, in particolare proprio le donne e gli adolescenti, dai delitti in ‘rete’ – dove avviene la maggior parte degli adescamenti – e dai pericoli e soprusi ad essa collegati: pedofilia, furti d’identità, bullismo, pornovendetta, ecc. Oltretutto, tre dipendenze, alcolici, gioco d’azzardo e pornografia, vengono reclamizzate, come succede con i sedicenti maghi; e i Governi e le associazioni criminali hanno i loro lauti guadagni. Secondo gli intervistati, vanno fermate tali pubblicità e va combattuta la guerra ai falsi profili online, compresi gli alias dei finti indovini che si infiltrano nelle pagine-social per conoscere in anticipo il vissuto delle persone da adescare”.

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