Dopo la rapina ad Avenza fugge a Torino, catturato: in casa aveva un boa a custodia della droga

Indagine della squadra mobile apuana
A conclusione di corposa attività d’indagine, il personale della Questura di Massa ha tratto in arresto, per il reato di rapina, un cittadino italiano residente a Torino.
Le attività investigative, espletate dalla Squadra Mobile massese, diretta dal dottor Antonio Corcione, e dalla sezione Anticrimine del Commissariato di Carrara, hanno consentito di individuare, in breve tempo, l’autore della rapina messa a segno nell’ufficio postale di Avenza nel recente marzo di quest’ anno.
Il rapinatore, un italiano di circa quarant’anni, con precedenti specifici, aveva adocchiato proprio l’ufficio postale di Avenza, dove all’interno si trovava al lavoro il solo vice direttore. La zona, conosciuta e frequentata dallo stesso in passato, così come emerso dagli accertamenti svolti dagli investigatori, a quell’ora si presentava poco frequentata dall’ utenza.
La dinamica è stata rapida ed efferata: il rapinatore è entrato e ha puntato direttamente all’impiegato, sottoponendolo a minacce e percosse tali da costringere la vittima a ricorrere successivamente alle cure dei sanitari dell’ospedale Noa. Essendo vana qualsiasi resistenza dell’impiegato postale, la rapina si è perfezionata peraltro con un magro bottino per il rapinatore, scappato senza lasciare traccia.
L’ allerta immediata alle pattuglie della polizia di Stato ha fatto, quindi, iniziare la caccia all’uomo; messa in moto, la macchina investigativa della polizia apuana ha ricostruito i passaggi di un’auto da subito sospetta ripartita, immediatamente dopo l’evento criminale, alla volta di Torino.
La serrata attività investigativa ha consentito di risalire all’ identità del rapinatore,raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Massa.
Capitolo a parte per la cattura dell’ uomo. Dopo che i poliziotti arrivano a Torino per arrestare il malvivente, il rapinatore non viene trovato nell’abitazione quando i poliziotti apuani fanno irruzione per la perquisizione, si dà alla fuga per il centro di Torino, a bordo di un furgone, ma la polizia, con l’ausilio dei colleghi torinesi, lo intercetta e dopo un inseguimento riesce ad arrestarlo.
Durante la perquisizione i poliziotti trovano anche sostanza stupefacente, hashish per circa una trentina di grammi, riconducibile a persone conviventi con il rapinatore. Ma lo stupore dei poliziotti è grande quando scoprono che, a guardia dello stupefacente, sembra esserci .. un grosso boa, presente nell’abitazione, forse come deterrente.
Per il rapinatore si aprono le porte del carcere di Torino, e nei prossimi giorni sarà sottoposto a interrogatorio per i profili di garanzia previsti dal codice di procedura penale; nel frattempo l’arrestato sarà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria torinese.