Fermato, fugge, picchia i poliziotti, viene placcato e finisce in cella

La polizia di Stato di Prato ha arrestato, in flagranza di reato, un uomo responsabile di detenzione illegale di arma da fuoco e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nella notte, intorno alle ore 3,30, gli agenti di una volante hanno notato due persone a bordo di un’autovettura ritenuta sospetta e hanno deciso  di procedere ad un controllo, intimando al conducente di fermarsi.

Identificati, a bordo c’erano due cittadini cinesi, domiciliati a Prato, uno dei quali da controlli in Banca Dati risultava avere diversi precedenti per numerosi reati inerenti gli stupefacenti, la detenzione di armi, nonché per reati contro la persona ed il patrimonio.

All’atto del controllo, il passeggero è apparso preoccupato ed agitato e nel contempo ha cercato occultare uno zaino sotto il sedile della vettura.

Gli operatori della Squadra Volante, notata la condotta dell’uomo, hanno perquisito lo zaino personale e dello zaino in questione, rinvenendo numerosi oggetti atti allo scasso, dei quali il possessore non riusciva a giustificarne il possesso.

Quindi, l’uomo ha cercato di darsi ala fuga a piedi, in direzione via Roma, nascondendosi all’interno del portone d’ingresso di palazzi ma è stato prontamente raggiunto dai poliziotti che non lo hanno mai perso di vista. Una volta raggiunto, l’uomo ha iniziato una colluttazione con gli agenti, colpendoli con calci violenti.

Con non poca difficoltà, gli agenti sono riusciti a placcarlo e portarlo in questura.

Dalla perquisizione domiciliare presso l’abitazione è stata rinvenuta una pistola scacciacani modificata artigianalmente in modo da renderla funzionante.

L’uomo è stato quindi arrestato e ora si trova nel carcere La Dogaia.

Gli agenti, per le escoriazioni riportate dopo la colluttazione, sono stati refertati all’ospedale Santo Stefano con una prognosi di 7 giorni