Taglierino in mano e mascherina chirurgica sul viso rapina una banca: è in carcere

Il colpo aveva fruttato oltre 40mila euro
Lo scorso 22 febbraio, due uomini, con volto travisato da una mascherina chirurgica e con un berretto in testa, armati di taglierino avevano minacciato i dipendenti della Banca Credito Cooperativo del Valdarno Fiorentino di Incisa, riuscendo a farsi consegnare 44 mila euro in contanti, per poi darsi alla fuga.

Immediatamente i carabinieri avevano iniziato le indagini, riuscendo ad identificare uno dei due rapinatori.
Coordinati dalla Procura della Repubblica di Firenze che ha infine richiesto l’emissione del provvedimento di cattura, hanno portato avanti un’importante e complessa attività d’indagine per riuscire a risalire ai due rapinatori, a partire dalle testimonianze di chi era presente in quel momento nella filiale. Decisiva è risultata la minuziosa analisi di ogni dettaglio raccontato e, soprattutto, la scrupolosa verifica di tutto ciò che i due malviventi potevano aver lasciato sul luogo della rapina, comprese le impronte digitali, l’analisi delle quali ha confermato il quadro indiziario su cui i militari dell’Arma stavano già lavorando. Gli elementi d’indagine raccolti hanno così consentito al gip fiorentino di emettere la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del bandito, sul quale già pendono altre condanne per rapina avvenute in diverse regioni d’Italia.
L’uomo si trova ora ristretto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Per lui l’accusa ora è di rapina, in concorso, aggravata dall’aver utilizzato un’arma e travisato.