La truffa a vuoto |
Cronaca
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Il falso maresciallo ci prova 7 volte in due ore: ma i cittadini non abboccano

6 marzo 2024 | 12:15
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Il falso maresciallo ci prova 7 volte in due ore: ma i cittadini non abboccano

Le potenziali vittime hanno subito allertato i carabinieri veri

Sette tentativi di truffa in due ore: è quanto i carabinieri della Compagnia di Orbetello hanno rilevato nel corso della mattinata di ieri, quando a partire dalle 11 circa del mattino, diversi residenti della città lagunare hanno contattato il 112segnalando loro di essere stati vittima di raggiro, per fortuna non andato a buon fine.

Il cliché utilizzato dai truffatori è stato lo stesso in tutti i casi: una voce, presentatasi al telefono come maresciallo dei carabinieri, informava la potenziale vittima che il figlio, o il nipote, era stato coinvolto in un incidente stradale in cui aveva causato feriti gravi (in un caso addirittura un morto), e per questo in quel momento si trovava in caserma, sottoposto a fermo . Su questa premessa, partiva la richiesta di “cauzione”: soldi contanti essenzialmente, opzionabili anche gli oggetti preziosi, laddove non fosse stata disponibile in casa la cifra richiesta.

Tutte somme importanti, diverse migliaia di euro, quelle che secondo il raggiro sarebbero servite a scagionare il familiare. Ebbene, in tutti questi casi, le persone contattate non hanno abboccato, e chiusa immediatamente la telefonata con il “centralinista”, non hanno perso tempo e hanno avvisato i carabinieri, passando per il Numero Unico delle emergenze “112”.

I militari, quelli veri, si sono subito attivati, verificando se intorno alle abitazioni contattate, vi fossero persone o mezzi sospetti. Probabilmente, la pronta reazione dei cittadini ha fatto cambiare idea ai malviventi, che verosimilmente, visti i continui tentativi andati a monte, avranno deciso di desistere. Il tutto, infatti, si è consumato in meno di due ore. Nel constatare, quindi, il positivo atteggiamento della popolazione, che ha reagito correttamente e velocemente a questi ingaggi, l’Arma, nel ricordare che laddove si venisse contattati al telefono, e qualcuno riferisse di un incidente occorso a familiari, amici ecc., anticipando così la possibilità di “sistemare la cosa”, è sempre bene chiudere la chiamata, immediatamente, e comporre il 112, riferendo il tutto.

Possibile fattore abilitante di questa positiva “prontezza di riflessi” registrata nella popolazione, sono stati i tanti incontri tenuti dai Carabinieri in favore della cittadinanza, specie quella di età più avanzata, in cui il tema principale è proprio come riconoscere un tentativo di truffa, e cosa fare per non diventarne vittima. Un’azione, quella verso i cittadini anche dei piccoli centri, che i Carabinieri promuovono con frequenza, in ogni favorevole contesto: centri anziani, parrocchie, circoli culturali . Ripetendo concetti anche già espressi, ma che fa bene ripetere.

Così come è opportuno ricordare che le Stazioni dell’Arma sono sempre disponibili a ricevere segnalazioni, e dare suggerimenti a chi ne ha bisogno. Tutto questo anche al telefono: basta comporre il 112.