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Rapinavano minorenni e si filmavano con i cellulari: in tre nei guai

29 febbraio 2024 | 11:00
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Rapinavano minorenni e si filmavano con i cellulari: in tre nei guai

La banda avvicinava le vittime chiedendo loro di consegnare capi di vestiario o soldi

Obbligo di dimora e di permanenza notturna a casa per un 19enne.

Le indagini, condotte dagli investigatori della Squadra Mobile della questura di Arezzo, diretti dal dottor Sergio Leo hanno riguardato una serie di rapine commesse in danno di minorenni nel centro storico  lo scorso 20 gennaio 2024.

In particolare sono stati individuati gli autori di quattro episodi commessi nel corso di quella serata e, grazie a minuziose indagini svolte tramite le dichiarazioni delle parti offese, dei testimoni, nonché l’analisi degli impianti di videosorveglianza del centro cittadino, ne è stata ricostruita l’esatta dinamica.

Sono quindi stati denunciati il diciannovenne, destinatario della misura cautelare, e due complici minorenni; nei confronti dei tre è stata data esecuzione ai decreti di perquisizione domiciliare emessi sia dalla Procura aretina e da quella minorile di Firenze, che hanno permesso di rinvenire ulteriori solidi elementi probatori a loro carico, tra cui le scarpe oggetto di una delle rapine del 20 gennaio scorso.

Inoltre, all’interno dei telefoni cellulari in uso agli indagati, sono stati rinvenuti dei video in cui i tre si ritraevano dopo aver commesso i reati.

I tre avevano avvicinato le loro vittime minorenni, chiedendo loro di consegnare capi di vestiario o soldi.

In alcune occasioni, in caso di rifiuto, è stata anche utilizzata violenza fisica. Tre delle quattro rapine sono state commesse in concorso dagli indagati, mentre un singolo episodio, commesso sempre nel corso della medesima serata, ma prima delle scorribande nel centro storico, è addebitabile al solo maggiorenne.