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I Giovani Europeisti Verdi della Toscana chiedono la radiazione del questore di Pisa

27 febbraio 2024 | 18:15
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I Giovani Europeisti Verdi della Toscana chiedono la radiazione del questore di Pisa

“Era vicequestore di Genova all’epoca delle torture ai manifestanti del G8 di Genova”

I Giovani Europeisti Verdi della Toscana chiedono la radiazione del questore di Pisa Sebastiano Salvo dal corpo della polizia di Stato

Gli avvenimenti di Pisa e Firenze sono una profonda ferita per la società italiana – spiegano in una nota –  E’ inaccettabile vedere un reparto di polizia, un’istituzione che dovrebbe infondere fiducia nei cittadini, popolato da violenti che sono pronti a menare le mani alla prima occasione. Stiamo parlando di manganellate, potenzialmente letali, ai danni di ragazzini: davvero ha senso, in questo contesto, stare a disquisire sull’autorizzazione o meno della manifestazione? E la cosa più inquietante è che queste occasioni in cui si sprigiona una violenza inaccettabile sembrano in aumento e fomentate dal clima politico-sociale attuale. Le dichiarazioni di certi esponenti politici lasciano esterrefatti: Ziello, Ceccardi, Salvini parlano di solidarietà assoluta verso le forze dell’ordine, sdoganando apertamente la loro violenza.Forze dell’ordine capitanate da un questore, Sebastiano Salvo, che già era vicequestore di Genova all’epoca delle torture ai manifestanti del G8 di Genova”.

“Sorprende, e preoccupa – si precisa –  anche il fatto che manifestazioni in cui ci sono stati molto più danni come quella degli agricoltori (portatori di istanze giuste, ma anche pesantemente strumentalizzati) e riguardanti interessi privati, sembri risultare più indigeribile per le masse rispetto a proteste pacifiche riguardanti tematiche di interesse prettamente collettivo come la pace o il clima. Peggio ancora se poi i manifestanti sono giovani: essere giovani, per molte persone è una colpa intrinseca a causa dell’invidia, spesso inconsapevole, che si prova verso di essi, per l’inevitabile nostalgia dei tempi passati e in generale con l’incapacità di fare i conti col tempo che passa. Queste emozioni, che sono naturali ma che una persona matura dovrebbe imparare a tenere sotto controllo, sono invece spinte, esaltate e contrapposte alla razionalità, considerate rappresentative della figura di uomo concreto, semplice e laborioso al quale parla la peggiore destra, sul quale essa ha costruito, in anni molto difficili, la vittoria alle recenti elezioni politiche. Una raffigurazione estremamente distorta degli uomini semplici, concreti e laboriosi, un “mondo al contrario”, verrebbe da dire. Quello che appare dalle dichiarazioni dei politici di destra, tuttavia, è che abbiano difficoltà a sottrarsi all’odio sociale che hanno fomentato: uomini di mezza età contro giovani, donne madri contro donne che non vogliono avere figli, pragmatici contro idealisti. E in questo contesto gli esaltati che purtroppo popolano le forze dell’ordine (non tutti, ma sicuramente protetti dall’istituzione nella storia) devono poter trovare sfogo alla loro violenza: gli studenti del Liceo Artistico di Pisa questo rappresentano, uno sfogo per persone deviate. Di fronte a ciò le patetiche scuse della protezione di Piazza dei Cavalieri, della chiusura della strada per evitare che il corteo raggiungesse la sinagoga che si trova dall’altra parte della città si sciolgono come neve al sole: poche ore più tardi, Piazza dei Cavalieri è stata riempita, senza autorizzazione, da migliaia di persone e non si sono visti poliziotti dal manganello facile (in linea con la tipica vigliaccheria fascista, probabilmente a quel punto le proporzioni numeriche erano troppo sfavorevoli per loro)”