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Il maresciallo vede i ladri e chiama la polizia: il malvivente aveva rubato nella casa di un anziano morto

15 febbraio 2024 | 11:15
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Il maresciallo vede i ladri e chiama la polizia: il malvivente aveva rubato nella casa di un anziano morto

Uno inseguito e preso, gli altri due in fuga

Nella serata di ieri una volante della questura di Livorno è intervenuta dopo la telefonata al 112 di un maresciallo dell’Arma dei carabinieri che, libero dal servizio, riferiva di aver sorpreso alcuni personaggi intenti  rubare all’interno di un appartamento.

I poliziotti della volante, con il militare, hanno inseguito un fuggiasco.

Sul posto erano presenti altri due appartenenti all’Arma, entrambi in servizio presso la 2^ Brigata Mobile Carabinieri Livorno, che liberi dal servizio notando l’inseguimento ed intuito che vi era qualcosa che non andava si sono uniti agli altri.

Il maresciallo si trovava in transito in Via Muratori quando ha notato uscire dal balcone di una abitazione al primo piano  tre persone che si lanciavano nel cortile sottostante.
Uno di questi, aveva con se un sacco in spalla e tutti e tre si erano dati a precipitosa fuga dopo aver compiuto un furto in quell’abitazione.

Il carabiniere ha provveduto quindi a contattare il 112 chiedendo ausilio e si è messo all’inseguimento dei tre, lungo le vie del circondario sempre in linea con la sala operativa che nel frattempo inviava
sul posto la volante.

L’equipaggio della volante ha fermato l’uomo inseguito dal maresciallo e appreso dal militare che, una volta notato il comportamento sospetto, si era qualificato intimando l’alt ma l’individuo si era dato alla fuga disfacendosi di un sacco che aveva con se lanciandolo in un vialetto di via Francesco de Sanctis poco dopo aver oltrepassato Via dell’Ardenza.

Insieme al maresciallo i poliziotti  hanno percorso a ritroso la strada fatta durante l’inseguimento e hanno recuperato proprio in Via De Sanctis, il sacco gettato contenente una grossa mazza in ferro ed una cassaforte appena smurata.

Raggiunto il balcone dell’appartamento dal quale poco prima il carabiniere libero dal
servizio aveva notato i tre scappare, lo stesso è risultato essere l’abitazione di un anziano del 1931 deceduto solamente il giorno prima e che al momento in casa non vi era nessuno.

Con l’ausilio del personale dei vigili del fuoco, intervenuti in quanto la porta dell’abitazione
risultava chiusa, gli operatori della Polizia, unitamente al figlio del proprietario intervenuto nel frattempo, constatavano che era stato perpetrato un furto smurando da uno dei muri della cucina una cassaforte, risultata poi quella recuperata, e messo a soqquadro tutto l’appartamento rovistando ovunque.

Il figlio ha riferito che all’interno della cassaforte vi erano circa 200 euro in contanti ed alcuni documenti bancari di Poste Italiane e dell’Istituto Cassa di Risparmio Castagneto Carducci relativi ad alcuni fondi di investimento del defunto genitore.

Il giovane albanese, di 23 anni, è stato arrestato.
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