Tre arresti a Prato su mandato di cattura europeo

Denunciati altri due per droga e minacce

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Tre mandati di arresto europeo eseguiti dei carabinieri di Prato. A finire in manette, rintracciati, sono stati  3 cittadini italiani, due residenti a Prato e uno a Vinci per sottoporli ad esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura della Repubblica di Grasse in Francia, poiché imputati per truffa. Tutti e tre in momenti diversi, sono stati portati in carcere

I  militari dell’Arma, nonostante l’impegno nella ricerca dei due sospettati dell’omicidio di Seano, hanno continuato anche nell’ordinaria opera quotidiana di controllo del territorio e nel corso dei servizi finalizzati alla sicurezza urbana e al contrasto dei reati contro il patrimonio hanno arrestato 3 persone, denunciate altre due e segnalata alla Prefettura una persona in 3 diversi interventi.

Al  centro commerciale “parco prato” i militari della tenenza di Montemurlo durante un controllo del territorio, hanno denunciato un giovane cittadino del Marocco, irregolare sul territorio nazionale, incensurato, ritenuto responsabile di spaccio perché sorpreso in un primo momento nell’atto di cedere a un pratese  un involucro in cellophane contenente cocaina e successivamente a un cittadino del Bangladesh del una seconda dose di cocaina. A seguito di questa evidenza i militari hanno deciso di procedere alla perquisizione che ha permesso di rinvenire addosso all’indagato la somma in contante di 350 euro che veniva dunque sequestrata. I due acquirenti venivano segnalati alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti.

Il personale del battaglione toscana unitamente a militari della stazione capoluogo sono intervenuti in via Francesco Filea poiché una persona stava dando in escandescenza e minacciava con un collo di bottiglia rotto le persone presenti al circolo del posto. I militari hanno individuato l’uomo, un cittadino honduregno regolarmente residente a Prato, che, palesemente ubriaco a anche in presenza dei militari ha continuato a minacciare e ingiuriare Le minacce si sono materializate nel tentativo di aggressione nei confronti di uno dei militari presenti che tuttavia, con l’ausilio dei colleghi, sino riusciti ad immobilizzarlo e a trasportarlo presso gli uffici del comando di Prato per la denuncia per oltraggio resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

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