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Licenziata da una ditta ‘controllata’ dalla casa madre: il provvedimento è illegittimo

31 dicembre 2023 | 12:45
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Licenziata da una ditta ‘controllata’ dalla casa madre: il provvedimento è illegittimo

Anche la Cassazione ha confermato le sentenze di primo e secondo grado a favore di una addetta al banco gastronomia e macelleria di un supermercato

Licenziata dalla ditta per cui lavora, ma la decisione è illegittima. Così ha confermato anche la Corte di Cassazione, che ha riconosciuto la sussistenza del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di una responsabile del banco gastronomia e macelleria non con la ditta da cui era stata licenziata, che aveva in gestione il settore, ma proprio con il marchio titolare della licenza commerciale.

I giudici di primo grado (tribunale di Lucca) e di appello, infatti, hanno sostanzialmente riconosciuto come in realtà era il titolare della licenza commerciale a ingerire nello svolgimento dell’attività quotidiana dei reparti solo formalmente affidati ad un’altra ditta. In difetto, quindi, di un valido atto di recesso del rapporto da quella che era la reale datrice di lavoro, il licenziamento era inefficace con il conseguente obbligo alla reintegrazione della donna nel posto di lavoro.

I due motivi di ricorso presentati dalla ‘casa madre’ (violazione di legge e difetto di motivazione) sono stati entrambi rigettati, anche secondo giurisprudenza consolidata.

La Corte ha quindi dichiarato inammissibile il ricorso e condannato la parte ricorrente a rifondere le spese del giudizio ed a versare anche l’ulteriore importo a titolo di contributo unificato.