Vende droga vicino a una scuola e finisce ai domiciliari col braccialetto elettronico

A casa aveva quasi un etto di hashish
E’ finito ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico un 18enne rumeno trovato dai Carabinieri di Livorno con quasi un etto di hashish
I militari avevano concentrato la loro attenzione sul centro cittadino, grazie anche ad alcune segnalazioni da parte di privati cittadini che avevano riferito di un ragazzo che, aggirandosi per strade e piazze, era stato notato incontrare fugacemente altri giovani. Grazie a dei servizi di osservazione, svolti anche con pattuglie in abiti civili, i militari sono riusciti ad individuare il 18enne, già gravato da precedenti in materia di stupefacenti, che nel corso del pomeriggio è stato colto nel tentativo di cedere della droga ad un coetaneo di origine marocchine in un parco della città situato vicino ad una scuola pubblica. Si trattava di un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso di circa di 2 grammi. All’avvicinarsi dei militari, i due hanno tentato inutilmente la fuga, venendo bloccati. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare a carico del 18enne i militari hanno rinvenuto un panetto del peso totale di 94 grammi di hashish, che è stato sottoposto a sequestro e il rumeno è stato dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Per aver commesso il fatto in prossimità di istituti scolastici nonché all’interno di un parco pubblico, gli è stata contestata anche l’aggravante specificamente prevista dalla legge.
I colleghi di Piombino hanno invece denunciato due giovani per un disturbo alla quiete pubblica. Un cittadino nordafricano stava urlando per strada, svegliano i residenti, e un connazionale, si è messo a suonare il campanello della caserma. Entrambi erano ubriachi due cittadini nordafricani in evidente stato di ebbrezza n via Zara che era stato