Kata, entrano in scena veggenti, sensitivi e medium

La Procura ha ordinato scavi in varie zone dell'ex hotel Astor alla ricerca di tracce

Come in ogni giallo che si rispetti, anche nel caso di Kata, la bimba peruviana di 5 anni scomparsa ormai da oltre tre mesi a Firenze dall’ex hotel Astor, spuntano i veggenti, i sensitivi, le maghe e gli esperti del mondo occulto. Certi di poter fornire agli inquirenti indicazioni su dove la piccola si trovi.

Sono state decine e decine le segnalazioni dei medium arrivate ai Carabinieri alla guida del tenente colonnello Angelo Murgia, che dirige, sotto il coordinamento della Procura fiorentina, l’indagine: da chi, solo a titolo d’esempio, sostiene che sia stata nascosta vicino all’ex ippodromo delle Mulina alle Cascine, a chi la “vede” in un parco alberato con sullo sfondo palazzi grigi, ma senza indicare la località, a chi, più drammaticamente l’ha segnalata dentro a un imprecisato lago, probabilmente morta. Nessuna pista, ovviamente, viene tralasciata.

Intanto, mentre si attende l’esito della richiesta di rogatoria internazionale presentata in Perù, atto dovuto per acquisire alcune testimonianze di persone che si trovano nel paese d’origine della famiglia di Kata, dopo la “pista” indicata di uno scambio di persona, la novità, inquietante, è che la Procura ha disposto un nuovo sopralluogo nell’ex hotel sgomberato con tanto di scavi, programmati per i prossimi giorni, finalizzati a escludere tracce della presenza della bimba, morta, e sepolta nell’immobile.

Ipotesi, questa, avanzata anche dalla criminologa Roberta Bruzzone nell’intervista rilasciata a Toscana in diretta.  

Bruzzone: “Kata non è stata rapita e non è uscita viva dall’ex hotel”

Non esclusa, al momento, nemmeno la pista che porta all’est Europa.

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