Scomparve nel nulla con la figlia 14 anni fa: il giallo resta irrisolto. Si cerca ancora Jasmine, poche speranze di ritrovare viva la madre

Il mistero di Gallicano mai chiarito: il tribunale di Lucca dichiara la presunta morte della donna che si allontanò da casa con la bambina che all'epoca aveva solo 6 anni

Nel 2009 era divenuto un caso di cronaca nazionale la scomparsa di una bambina di 6 anni, Jasmine Eleonora Sbaragli, la mattina di Capodanno, una delle tante (troppe) misteriosi sparizioni che anche negli ultimi mesi hanno creato allarme e preoccupazione oltre ad allertare tutti i sistemi di ricerca istituzionali. La piccola sarebbe stata vista l’ultima volta proprio alla stazione ferroviaria di Lucca in compagnia della madre, Osman Abdi Saida, che oggi avrebbe 39 anni, di origini somale ma sposata con un uomo di Gallicano dove risiedeva. Proprio la madre quella mattina avrebbe preso la figlia e sarebbe arrivata in città per poi salire su un treno il giorno dopo prima di far perdere definitivamente le tracce. Ora il tribunale di Lucca su richiesta del pubblico ministero a distanza di 14 anni ha dichiarato la morte presunta della donna, dopo oltre un decennio di infruttuose ricerche nazionali, europee e internazionali. Per la ragazza, che ora avrebbe 20 anni, invece, ancora le ricerche non sono chiuse e non c’è ancora un provvedimento del Tribunale, come nel caso della madre che di fatto ha anche terminato tutte le fasi investigative e di ricerca per capire che fine avesse fatto quel Capodanno del 2009. Un vero e proprio mistero che nonostante il provvedimento giudiziario resta tuttora aperto e irrisolto. Nessuno infatti ha capito cosa sia accaduto e dove siano finite mamma e figlia. Era stato il padre della bimba, e marito della donna, a dare l’allarme e a fare mille appelli per cercare di ritrovarle. Ora se il Tribunale ha dichiarato la morte presunta della donna e non della ragazza ci saranno motivi legati alle indagini svolte negli anni che non sono stati divulgati. Il provvedimento invece è finito anche in Gazzetta Ufficiale, come da normativa, dove sarà pubblicato ancora prima di chiudere definitivamente la vicenda da un punto di vista giudiziario. Il mistero su cosa sia successo e come abbiano fatto la donna a sparire e far perdere le sue tracce e quelle di sua figlia per così lungo tempo nonostante le ricerche a tutti i livelli possibili rimane senza risposta. Ma evidentemente per la ragazza ancora le speranze di poterla ritrovare non sono terminate nemmeno per i giudici e gli investigatori lucchesi.

L’iter giudiziario

Quando una persona non è più comparsa nel luogo del suo ultimo domicilio o residenza e non se ne hanno più notizie, indipendentemente dalla durata del tempo trascorso dall’ultima notizia, il tribunale, su domanda degli interessati o dei presunti successori legittimi o del pubblico ministero può nominare un curatore. Il curatore rappresenta la persona scomparsa in giudizio, nella formazione degli inventari e dei conti o nelle liquidazioni o divisioni, salvo che la persona scomparsa non avesse un legale rappresentante o un procuratore. Trascorsi due anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia, è prevista la possibilità della formale dichiarazione di assenza da parte del tribunale su domanda dei presunti successori legittimi e di chiunque ragionevolmente creda di avere sui beni dello scomparso diritti dipendenti dalla morte di lui. Trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l’ultima notizia dell’assente il tribunale, su istanza del pubblico ministero o su domanda degli interessati, può dichiarare con sentenza la presunta morte dell’assente nel giorno a cui risale l’ultima notizia. Le conseguenze della dichiarazione di morte presunta sono analoghe a quelle prodotte dalla morte naturale: si apre la successione e il coniuge può risposarsi. La morte presunta può dichiararsi anche in mancanza di una precedente dichiarazione di assenza. Se la persona scomparsa ritorna oppure emergano prove della sua esistenza in vita, la sentenza deve essere annullata, insieme a tutti gli effetti che aveva prodotto.

Il testo del provvedimento giudiziario pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

“Il Tribunale di Lucca – si legge nell’atto – con provvedimento del 9 marzo 2023, ha ordinato la pubblicazione per estratto del ricorso per dichiarazione di morte presunta di Osman Abdi Saida, nata a Mogadiscio in Somalia in data 15 maggio 1974, con ultima residenza a Gallicano, scomparsa dal 2 gennaio 2009 con invito a chiunque abbia notizie della scomparsa a farle prevenire al tribunale di Lucca entro 6 mesi dall’ultima pubblicazione (del mese di maggio 2023)”.

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