Alla Capraia |
Cronaca
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Barche alla deriva, erano ancorate male: sanzionati i proprietari

14 agosto 2023 | 12:30
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Barche alla deriva, erano ancorate male: sanzionati i proprietari

Trascinate al largo dalle correnti

Barche alla deriva all’isola di Capraia, trascinate al largo dalle correnti sono state recuperate dalla Guardia Costiera.

Nella notte una strana segnalazione è arrivata alla Sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno:un’imbarcazione in transito al largo dell’isola di Capraia ha avvertito della presenza di una barca a vela alla deriva con luci fioche sottocoperta, ma da cui non provenivano segni di vita.

Acquisita la posizione, a circa un miglio e mezzo dal faro di Punta del Ferraione, il battello veloce Gc B136 è partito dal porto per recarsi prontamente sul punto. I militari, intercettata l’imbarcazione, un 15 metri di bandiera francese, l’hanno affiancata per appurare la presenza di persone a bordo, senza tuttavia trovare nessuno. La zattera di salvataggio era al proprio posto, ma una rapida ispezione in coperta ha fatto scorgere all’occhio esperto dei militari l’ancora prodiera calata e appennellata, segno evidente che l’imbarcazione era stata male ancorata nei pressi dell’isola e che, con ogni probabilità, era stata trascinata al largo dalle forti correnti dirette verso i quadranti orientali. Le successive verifiche hanno infatti permesso di accertare che i proprietari, due coniugi italiani della provincia di Lodi, erano a bordo di un’altra imbarcazione ormeggiata nella baia di Porto Vecchio e non si erano per nulla accorti che la propria unità era stata trascinata alla deriva.

Neanche il tempo di restituire la barca ai proprietari che un’analoga segnalazione è arrivata alla Sala Operativa livornese. Stavolta era un diportista a segnalare che la propria imbarcazione era stata portata via ad opera di ignoti. Riferiva di essere anche lui nella baia di Porto Vecchio dell’isola di Capraia e di aver ancorato la propria imbarcazione lasciandola incustodita un paio d’ore prima per un drink sulla barca di altri amici. Dall’Ufficio Locale marittimo, soprattutto per la dinamica descritta ed il luogo di stazionamento riferito, escludevano potesse trattarsi di un furto, riconducendo, fin da subito, che anche in questa circostanza la causa dell’allontanamento dell’imbarcazione poteva dipendere dalle cattive modalità di ancoraggio e da vento e correnti che spingevano verso il largo. Ed infatti, con l’ausilio dei sofisticati radar in dotazione, sono stati intercettati due “bersagli “a circa due miglia, uno dei quali era  proprio il motoscafo Folgore, che i due turisti romani non avevano più trovato dove l’avevano precedentemente ancorata. Accompagnati a bordo, dopo il grande spavento per la perdita della barca, i due diportisti hanno deciso di ormeggiare in porto e trascorrere più serenamente la notte.

La Guardia Costiera ricorda di verificare sempre, quando si ormeggia, che l’ancora abbia fatto buona presa, di consultare preventivamente i bollettini meteorologici della zona dove si intende ancorare e dare fondo in zone ridossate e soprattutto non abbandonare la propria unità. Comportamenti irregolari, e dunque pericolosi, mettono a rischio la propria sicurezza e quella degli altri, motivo per il quale i due conduttori sono stati entrambi multati con una sanzione da 500 euro.