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Cronaca
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Bancarotta e riciclaggio, sequestrati beni per oltre 1 milione

7 agosto 2023 | 12:00
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Bancarotta e riciclaggio, sequestrati beni per oltre 1 milione
Bancarotta e riciclaggio, sequestrati beni per oltre 1 milione
Bancarotta e riciclaggio, sequestrati beni per oltre 1 milione
Bancarotta e riciclaggio, sequestrati beni per oltre 1 milione

Operazione della Guardia di Finanza a Pistoia

Sequestro preventivo, della Guardia di Finanza di Pistoia, in forma diretta e per equivalente nei confronti di 3 persone responsabili di delitti tributari bancarotta fraudolenta ed autoriciclaggio.

Sono così stati sequestrati e recuperati, a favore dei creditori e dell’Erario (quindi della collettività), somme di denaro e beni per un valore complessivo di oltre 1.288.000 euro. 

In dettaglio, i sequestri hanno riguardato 19 unità immobiliari (6 abitazioni, 10 locali autorimessa e 3 magazzini ubicati nelle province di Milano e di Verbania), 1 terreno (in provincia di Verbania), 4 autoveicoli e quote societarie, nonché i saldi attivi di 7 rapporti bancari.

Le indagini hanno consentito di ricostruire le articolate vicende economiche e societarie, che avevano condotto al fallimento, nel luglio 2018, un’impresa pistoiese, già attiva nella produzione e nel commercio di biancheria per la casa. Allo stato del procedimento, e fatte salve le successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento delle responsabilità, sulla base degli elementi di prova sinora raccolti e secondo l’ipotesi vagliata dal giudice nel provvedimento di sequestro, è emerso che gli amministratori di diritto e di fatto avrebbero depauperato il patrimonio dell’azienda omettendo di riscuotere consistenti crediti societari ed effettuando ingenti forniture di merce – a favore di altre imprese collegate, estere con sede in Gran Bretagna e negli U.S.A., costituite anche ricorrendo a società fiduciarie – senza riceverne il corrispettivo.

L’intento di questa serie di operazioni sarebbe stato anche quello di rendere infruttuose le procedure coattive di riscossione delle imposte non versate dall’azienda, che aveva accumulato cartelle esattoriali, relative al periodo 2009/2016, per centinaia di migliaia di euro, e di ostacolare concretamente l’identificazione della provenienza delittuosa dei beni reimpiegati nelle altre imprese coinvolte.

Nel segnalare che, come precisa la Procura delle Repubblica, le ipotesi investigative sopra sintetizzate sono state formulate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza delle 3 persone sottoposte ad indagini e che la responsabilità delle stesse sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, si evidenzia che le indagini sono state affidate dalla Magistratura alla Guardia di Finanza, in virtù della competenza generale del Corpo in materia economico-finanziaria.