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Non rispettano le normative per l’antiriciclaggio, stangati due professionisti

16 giugno 2023 | 10:30
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Non rispettano le normative per l’antiriciclaggio, stangati due professionisti

Finiti nel mirino della Finanza: prassi consolidata che riguardava quasi tutta la loro clientela

Non avrebbero assolto agli obblighi antiriciclaggio: due professionisti sono finiti nel mirino dei controlli della Guardia di finanza di Lucca e sanzionati per pratiche non idonee con multe da 50mila euro.

Il comando provinciale di Lucca prosegue le attività di polizia economico finanziaria nel quadro del costante monitoraggio del corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio, attraverso attività ispettive che postulano una mirata selezione dei soggetti mediante un approccio basato sul rischio di vulnerabilità all’immissione di patrimoni illeciti nell’economia legale.
In particolare, negli ultimi mesi sono stati svolti dal locale Nucleo Pef diversi interventi nei confronti di soggetti sottoposti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio, la cui pianificazione è stata orientata dalle analisi di contesto e di rischio e dalla cognizione dei fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi in alcuni settori dell’economia.

La selezione ha riguardato, nello specifico, anche 2 professionisti giuridico contabili, esercenti l’attività di servizi forniti da dottori commercialisti, che da accertamenti pregressi di polizia erano risultati aver compiuto condotte idonee a pregiudicare la completa efficacia del presidio antiriciclaggio. I successivi riscontri operativi effettuati dagli specialisti del Nucleo hanno consentito di rilevare che i professionisti, nella quasi totalità dei fascicoli dei clienti esaminati, non avevano adempiuto alle prescrizioni previste dalla normativa di riferimento in ordine all’adeguata verifica della medesima clientela e alla corretta conservazione dei relativi dati, documenti e informazioni funzionali alla loro completa identificazione.

Un’accurata identificazione della clientela è di fondamentale importanza per inviare poi all’Uif eventuali segnalazioni di operazioni sospette connesse a motivi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, sulla base, proprio, di situazioni anomale riscontrate dal professionista al momento dell’instaurazione del rapporto di lavoro e/o nel loro prosieguo.

Per tali ragioni, queste condotte sono ritenute molto gravi e insidiose dal legislatore e sono sanzionabili con importi fino a 50.000 euro. L’azione di servizio proseguirà per l’intero anno, al fine di prevenire e contrastare ogni forma d’inquinamento dell’economia legale.