Interviene la moglie e manda all’aria la truffa dello specchietto

I carabinieri li hanno rintracciati e denunciati
Due denunciati a Livorno per aver tentato di truffare un pensionato con la tecnica dello specchietto.
I carabinieri della Stazione di Ardenza, al termine di una rapida quanto proficua indagine, hanno incastrato due uomini, entrambi siciliani, avrebbero simulato un sinistro stradale urtando l’auto di un 72enne livornese che stava transitando alla guida della propria vettura. Lo hanno seguito fin sotto casa e qui gli si sono avvicinati lamentando di essere stati urtati da lui e che la loro auto aveva riportato dei danni. Il pensionato ha dovuto constatare che, in effetti, lo specchietto dell’auto su cui viaggiavano i due uomini, una Fiat Punto, era parzialmente divelto, ed in totale buona fede, ha creduto di doverli in qualche modo risarcire. Sin da subito i due hanno provato a convincerlo a chiudere la questione con uno scambio di denaro, nella fattispecie 200 euro, senza coinvolgere le assicurazioni. Il pensionato, dopo un’iniziale titubanza, ha acconsentito a risarcirli con 50 euro. È quindi salito in casa per prelevare il denaro, ma la moglie, appena saputo della vicenda, ha subodorato il raggiro e ha messo in guardia il marito. Pertanto i due malfattori, vistisi scoperti, si sono allontanati.
Il pensionato si è immediatamente rivolto ai Carabinieri , che si sono subito attivati e grazie al ricordo parziale della targa dell’auto dei truffatori e a vari controlli incrociati, hanno abilmente identificato i due sospettati che dovranno rispondere di tentata truffa.
I colleghi della Stazione di Piombino hanno invece denunciato un cittadino dell’Est Europa, residente a Venturina Terme, per aver violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. L’uomo, un 33enne con precedenti di polizia, dal novembre 2021 era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, perché accusato di aver commesso reati contro la persona ed il patrimonio. Tra le prescrizioni da rispettare, quella di non poter lasciare il comune di residenza, ossia Venturina Terme, senza una comprovata necessità o senza una preventiva autorizzazione. I militari, sempre a Piombino, hanno notato la persona aggirarsi nel centro cittadino e dopo averlo identificato e sottoposto a controllo in banca dati, hanno riscontrato lo “sconfinamento”, per cui non avrebbe potuto trovarsi in quel luogo. È scattata a suo carico la denuncia in stato di libertà.