Il 2 giugno in piazza contro la guerra

La manifestazione a Firenze in piazza Sant'Ambrogio

“In occasione della Festa della Repubblica, invece di assistere a parate e sfilate, venerdì 2 giugno a Firenze, come in tutte le città capoluogo di regione italiane, il comitato del Referendum Ripudia la Guerra invita tutti i cittadini a scendere in piazza per chiedere di ristabilire i diritti costituzionali e il rispetto degli articoli della Costituzione”.

Lo rende noto lo stesso comitato, precisando che la manifestazione principale sarà a Milano alle 15 in piazza della Scala, mentre nel capoluogo della regione Toscana si terrà alle 11 in piazza Sant’Ambrogio, dove interverranno Gabriele Gori, Salvatore Catello, Ugo Barlozzetti, Antonello Cresti.

Il Governo – spiegano – sta mettendo a repentaglio la libertà e la salute dei cittadini continuando a sostenere l’invio delle armi e non si può continuare a rischiare di entrare in un conflitto nucleare con i governanti che non hanno il coraggio di trovare margini di trattative per mettere fine a questa assurda follia.
La manifestazione in 20 capoluoghi di regione servirà ad incontrarsi e difendere la nostra Repubblica Italiana, uniti è possibile condizionare la politica estera del nostro paese in termini di pace e per questo diventa ancor più fondamentale invitare tutti a firmare il Referendum (ricordiamo che è anche possibile firmare on line). È inaccettabile che il nostro paese invii armi in un conflitto tra due stati che non appartengono né all’Unione Europea né alla Nato a discapito di investimenti che potremmo invece rivolgere a scuole, ospedali, pensioni, servizi sociali, servizi di trasporto ed infrastrutture, che risultano peraltro sempre più fatiscenti, alla cura del territorio e dell’ambiente naturale che ci ospita, affinché non si debba più vivere in continua emergenza”.

“Inoltre – concludono – a chi sostiene la narrazione unilaterale della motivazione dell’aggressore e dell’aggredito sentiamo il dovere di rispondere che i conflitti sono molto più complessi, che richiedono analisi approfondite e che altrimenti basandosi su questa semplice affermazione dovremmo aver mandato armi in Palestina o nello Yemen e in tutte quelle aree di lotta in cui altri paesi hanno subito invasione dei territori. Resta fondamentale il fatto che l’Italia Ripudia la Guerra, ogni tipo di guerra, come cita l’articolo 11 della nostra Costituzione e che la maggior parte dei cittadini italiani dimostra di condividere questa affermazione; pertanto vi aspettiamo in piazza a manifestare e poi a sostenere il referendum recandovi a firmare nei posti pubblici organizzati, consultando il sito internet https://referendumripudialagerra.it e negli uffici di tutti i comuni. Diamo forza al pensiero della stragrande maggioranza della popolazione italiana”.

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