
Fermata anche una donna che inveiva contro i passanti sventolando un coltello
Erano le 5 di stamattina 27 maggio quando il forte colpo e il rumore di vetri rotti ha svegliato i residenti di via Mercanti a Pisa. Sono stati loro, subito, a dare l’allarme per un furto in atto ai danni di un negozio. I residenti hanno raccontato di due soggetti di colore vestiti di bianco che si davano alla fuga in direzione corso Italia dopo che avevano arraffato qualcosa dalle vetrine. Subito sul posto, le pattuglie disponibili, anche grazie alle telecamere di sorveglianza del centro storico, hanno individuato i due che scappavano lungo borgo Stretto.
Per correre meglio ma anche per tentare di eludere eventuali controlli, il poliziotto di servizio ha notato che i due fuggiaschi stavano indossando mentre correvano dei giubbotti, evidentemente appena rubati dal negozio preso d’ assalto. Una pattuglia è giunta sul posto, notando la vetrina del negozio infranta, con gocce di sangue lasciate dai ladri che si erano procurati delle ferite nell’arraffare la merce esposta e un tombino che giaceva a terra, evidentemente utilizzato dai ladri per la spaccata. L’altra grazie alle preziose indicazioni della sala operativa ha intercettato e bloccato i due in corso Italia, nel tentativo di raggiungere la stazione ferroviaria. I due soggetti corrispondevano esattamente alle descrizioni fornite: di colore, vestiti di bianco, con ferite alle mani e indossanti i cinque giubbotti di marca trafugati, del valore commerciale di 250 euro cadauno.
I due, entrambi cittadini senegalesi regolarmente residenti in Italia, sono un 19enne residente a Santa Croce sull’Arno, con precedenti per stupefacenti e il secondo un 25enne incensurato residente a Empoli. Sono stati accompagnati in Questura e tratti in arresto per furto aggravato in concorso. I giubbotti sono stati riconsegnati al titolare del negozio, che ha raggiunto la Questura e ringraziato la Polizia di Stato per l’efficienza dimostrata. I due come disposto dal Pubblico Ministero di turno sono stati scortati alle 10,30 in Tribunale per la direttissima, dove il giudice ha convalidato l’arresto e, a seguito della richiesta dei termini a difesa, ha rinviato l’udienza e sottoposto il 19enne alla misura cautelare dell’obbligo di firma alla stazione carabinieri di Santa Croce sull’Arno e il secondo alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Empoli. Per entrambi è stata avviata anche la procedura per la irrogazione della misura di prevenzione del Divieto di ritorno a Pisa, a firma del Questore, per 3 anni.
Alle 15,45 di ieri inoltre, pattuglie Volanti della Questura sono intervenute in via San Jacopo per la segnalazione da parte di cittadini impauriti circa la presenza di una donna in strada che dava in escandescenza, con in mano un coltello che proferiva parole offensive nei confronti dei passanti. Giunti sul posto, i poliziotti hanno rintracciato la donna con in mano sia un coltello che uno scalpello e dopo averci dialogato, sono riusciti a distrarla per poi immobilizzarla e renderla inoffensiva, nonostante la medesima metteva in atto una resistenza attiva con calci e pugni nel tentativo di non salire sull’auto di servizio.
La donna, identificata per una cittadina romena 37enne, senza fissa dimora in Italia, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, è stata accompagnata in Questura e al termine delle incombenze procedurali denunciata alla Procura della Repubblica per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di arnesi atti ad offendere. Il coltello e lo scalpello sono stati sequestrati.