Il presunto assassino di Said Jadoor fa scena muta davanti al giudice
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L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere
Il presunto assassino di Said Jadoor, oggi all’udienza di convalida, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Scena muta davanti al giudice del tribunale di Prato. Habdelhadi Hajjaj, detto Madani, non ha nemmeno rilasciato dichiarazioni spontanee.
Il cadavere, dopo la denuncia di scomparsa presentata dalla ex moglie, è stato ritrovato nudo, semi bruciato e in stato di decomposizione a circa 100 metri dall’abitazione. Un caso, quello della scomparsa, di cui ha parlato anche Chi l’ha visto.
Il legale del fermato, avvocato Enrico Martini, si è opposto sia al fermo che alla richiesta avanzata dalla Procura della misura cautelare in carcere. La decisione è attesa nelle prossime ore.
L’omicidio, da quanto ricostruito dagli inquirenti sarebbe avvenuto al culmine di una lite, forse per motivi economici. I due, con altri connazionali, vivevano insieme, condividendo le stanze di un vecchio stabile.