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Firenze prova a frenare la ‘malamovida’

27 aprile 2023 | 16:30
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Firenze prova a frenare la ‘malamovida’

Confermato il divieto di vendita di alcolici da asporto dalle 21 alle 6

Altri tre anni con il Regolamento Unesco, fino ad aprile 2026, per tutelare il centro storico. Oggi il via libera del Consiglio comunale di Firenze alla delibera proposta dall’assessore Giovanni Bettarini.

Con questo provvedimento viene rinnovato il divieto di insediamento di nuove aperture di attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività di commercio al dettaglio in sede fissa degli stessi prodotti, confermato lo stop alla vendita di alcolici finalizzata da asporto dalle 21 alle 6 con sanzioni più severe per il mancato rispetto delle norme (sospensione minima da 5 giorni che raddoppiano alla seconda violazione e diventano 15 dalla terza in poi).

Inoltre non sarà possibile aprire nuovi distributori automatici di prodotti a base di cannabis ed è stato introdotto il divieto di vendere gadget che riportino un linguaggio sessista, lesivo delle differenze di genere, etnia, lingua, religione o opinioni politiche.

È stato poi introdotto l’obbligo di sistemi di accesso regolamentato attraverso documento o badge per i magazzini di custodia e deposito per conto terzi e ulteriori limiti per evitare che la somministrazione dentro i locali possa trasformarsi in attività di pubblico spettacolo.

Si allarga infine il numero delle strade da sottoporre a disciplina “specifica” nel segno di una vocazione commerciale “storica” da consolidare e tutelare (accanto a Ponte Vecchio, via Tornabuoni, via Maggio, via dei Fossi, Lungarno Corsini e le piazze di Santa Trìnita, degli Antinori e dei Frescobaldi vengono inserite via della Condotta, via Martelli, via dei Servi e Borgo San Jacopo).