Oggi il corteo contro il pedaggio sulla FiPiLi

Reso noto il percorso della manifestazione che coinvolgerà bus e tir

Giornata di passione (anche) oggi lungo la FiPiLi, questa volta per la  manifestazione di protesta (un corteo di tir e bus) degli autotrasportatori di Cna contro l’ipotesi di introduzione di un pedaggio sulla superstrada che solo i mezzi pesanti dovranno pagare.

“Si tratta di una scelta politica per noi incomprensibile che colpisce la nostra categoria – dichiara Mariano Gagliano, presidente del Trasporto merci Cna Firenze – Un pedaggio siamo disposti a pagarlo dopo che l’infrastruttura è stata migliorata, va bene essere utenti, non finanziatori. Dopo aver fatto tutti i passaggi necessari, quando la volontà della politica si è palesata in maniera inequivocabile, abbiamo deciso di organizzare la manifestazione cui parteciperanno anche rappresentanti di altre regioni visto l’impatto del provvedimento anche extra Toscana. La manifestazione si svolgerà di sabato per non creare disagi al traffico pendolare, non entrerà in nessun centro abitato: transiterà nella strettissima osservanza delle regole del codice della strada. L’intento è infatti quello di non creare disagio agli utenti della superstrada, ma sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione”. Il corteo di tir e bus sulla Fi-Pi-Li partirà alle 10 dall’Interporto Merci di San Miniato (uscita Santa Croce sull’Arno) arrivando fino ad Empoli est e facendo poi ritorno. Seguirà alle 11.30, all’Interporto Merci di San Miniato, la tavola rotonda Il pagamento del pedaggio sulla Firenze-Pisa-Livorno, una scelta discriminatoria e un precedente pericoloso.

Sulla FiPiLi, intanto, va all’attacco il sindaco di Pisa Michele Conti: “È il simbolo del fallimento della Regione sulle infrastrutture. La Toscana sta scontando, da troppo tempo, un ritardo grave. La Fi-Pi-Li, con la telenovela della partecipata Toscana Strade Spa che doveva vedere la luce nel 2020 e di cui ancora non se ne conosce struttura e tempistiche, con le condizioni disastrate della superstrada e con la recente decisione dell’introduzione del pedaggio, rappresenta un fallimento in termini di ammodernamento infrastrutturale e sviluppo della Toscana. Un’infrastruttura ormai obsoleta e insicura deve essere in tempi rapidi ammodernata e messa in condizioni minime di sicurezza. Imporre un pedaggio a discapito in questa fase dei trasportatori con evidenti conseguenze di aumento dei costi del trasporto, finirebbe per ricadere sui cittadini”.

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