La stazione di ricarica dei bus elettrici nell’ex campo nomadi

Dal Pnrr fondi per l'acquisto di nuovi mezzi non inquinanti: almeno 18 entro il 31 dicembre 2024

La nuova stazione di ricarica dei bus elettrici di Firenze sarà in viale XI Agosto dove un tempo sorgeva il campo nomadi Olmatello, area di proprietà del Comune e recentemente adibita a magazzino dalla Fondazione Maggio Musicale.

I 48 milioni dei fondi Pnrr saranno dunque utilizzati non solo per sostituire il parco mezzi ma anche per realizzare l’infrastruttura di supporto all’alimentazione degli autobus elettrici.

“Da parte nostra cercheremo di accelerare le procedure di acquisizione dei mezzi e la sostituzione del parco veicoli più datati e inquinanti – sottolinea l’assessore Stefano Giorgetti – I vantaggi saranno molteplici: per gli utenti che potranno viaggiare sui mezzi più moderni e dotati di maggiori comfort; per la lotta allo smog con una riduzione importante delle emissioni degli inquinanti come la CO2, il PM10 e gli ossidi di azoto”.

Per quanto riguarda la stazione di ricarica, fa sapere il Comune, l’area individuata risponde ai requisiti necessari per aumentare l’efficienza nella gestione del futuro parco elettrico e in particolare: è collocata in una zona della città dotata di infrastrutture di distribuzione dell’energia elettrica in grado di assicurare i livelli elevati di potenza necessari per l’alimentazione del sito; è raggiunta da infrastrutture viarie in grado di assicurare un collegamento rapido ed efficiente con la rete principale della viabilità urbana interessata dal servizio di trasporto pubblico; è posizionata a una distanza non elevata dai centri di manutenzione esistenti in modo da ottimizzare le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dei nuovi mezzi; ha una ampiezza sufficiente a ospitare i veicoli previsti, stimabile in circa 8mila metri quadrati.

Tornando ai fondi assegnati, sono 35 i milioni per l’acquisto di almeno 18 bus entro il 31 dicembre 2024 e un obiettivo complessivo minimo obbligatorio di 68 da comprare e mettere in esercizio entro il 30 giugno 2026. Secondo le stime della Direzione Mobilità con questi fondi entreranno in servizio almeno 70 bus elettrici di 12 metri che andranno a sostituire 58 veicoli diesel urbani di pari dimensioni ma con capienza maggiore

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