L’anziana torna a casa dalla “rsa” in precarie condizioni: in 4 nei guai

L'indagine dei carabinieri partita da un esposto dell'amministratore di sostegno

I carabinieri di Pistoia, unitamente ai colleghi del Nil e del Nas di Firenze, hanno denunciato 4 persone di cittadinanza italiana per il reato di esercizio abusivo della professione medica e svolgimento di attività sanitaria in concorso senza le dovute autorizzazioni. L’attività investigativa dei militari è stata avviata a seguito di un esposto presentato in procura da parte dell’amministratore di sostegno di una donna di 85 anni affetta da patologia degenerativa, ricoverata nel mese di agosto del 2022 in una casa privata consigliata tramite “il passa parola”.

Nell’esposto si denunciavano le precarie condizioni di salute (difficoltà a deglutire, a camminare e parlare oltre ad uno stato di disidratazione accertato dall’ospedale di Pistoia a seguito di ospedalizzazione) riscontrate dai familiari al momento del rientro a casa dell’anziana signora, avvenuto il 1 settembre scorso. I gestori del ricovero, interpellati dai familiari, ammettevano l’interruzione del piano terapeutico e la somministrazione di calmanti per evitare che l’anziana donna urlasse durante la notte arrecando fastidio agli altri ospiti.

A seguito dei primi accertamenti, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione dell’appartamento  riscontrando immediatamente la presenza di 4 donne anziane che, sedute in una stanza con evidenti sintomi di decadimento psicofisico, non erano nemmeno in condizione di sostenere una conversazione elementare. L’appartamento era costituito da 3 stanze arredate con 2 posti letto ciascuna, ognuno dei quali era corredato da sistemi di contenzione, un comodino/armadio nei quali venivano custoditi i farmaci da somministrare agli anziani nonché la documentazione personale e sanitaria degli ospiti. In una delle due camere era presente anche una apparecchiatura per la somministrazione dell’ossigeno. Al piano terra, nel frigorifero ubicato nell’angolo cottura, erano custoditi numerosi farmaci. Le stanze non presentavano dispositivi di chiamata e luci notturne.

Al momento dell’accesso erano presenti nella struttura con mansioni di badanti due donne, un’italiana ed un’albanese, denunciate unitamente ai due titolari dell’appartamento per il reato di esercizio abusivo della professione medica poiché somministravano regolarmente farmaci agli ospiti senza le dovute abilitazioni.

I carabinieri di Pistoia invitano chi si trovi nella necessità di affidare i propri cari a strutture di assistenza a verificarne preventivamente l’idoneità dei locali e delle attrezzature e la qualificazione professionale del personale impiegato, rivolgendosi all’Arma dei carabinieri in caso di situazioni sospette.

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