Maltrattamenti in famiglia |
Cronaca
/

Picchiata dal compagno si rifugia scalza sul tetto: l’uomo finisce in manette

3 dicembre 2022 | 09:15
Share0
Picchiata dal compagno si rifugia scalza sul tetto: l’uomo finisce in manette

Ora l’uomo si trova ai domiciliari

Nel corso della notte dello scorso 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, i carabinieri di Pistoia, hanno arrestato un 49 italiano domiciliato a Pistoia per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Nello specifico i militari, allertati da una telefonata pervenuta al numero di emergenza 112, sono intervenuti in un’abitazione dove era stata segnalata una accesa discussione tra due persone, un uomo e una donna. Una volta sul posto, durante gli accertamenti del caso, i carabinieri hanno trovato la vittima, una donna 41enne italiana, che si era rifugiata sul tetto dell’abitazione temendo per la propria incolumità. Solo alla vista dei militari la vittima, ancora scalza e vestita in modo leggero, si convinceva a rientrare in casa rassicurata dall’intervento in suo aiuto.

Prontamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso, dove venivano attivate le procedure inerenti il Codice Rosa, la stessa veniva giudicata affetta da “trauma cranico e trauma occhio destro” a causa dei colpi ricevuti in viso dal compagno con prognosi di qualche giorno.

L’autore, arrestato in flagranza di reato, invece, dopo l’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliariin un luogo differente da quello dove conviveva con la vittima.

L’istituzione della data del 25 novembre, come giornata contro la violenza sulle donne, ha origine in virtù della gravità e della dimensione del fenomeno, allorquando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha promulgato la risoluzione 54/134, istituendo la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Scopo della Giornata, oltre appunto a ricordare le vittime, è anche sensibilizzare l’opinione pubblica su questo barbaro fenomeno, che comprende il femminicidio, ma anche ogni forma di violenza di genere, che sia fisica e psicologica.

La data è stata scelta per ricordare il brutale assassinio delle tre sorelle Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal, nate a Salcedo, in Repubblica Dominicana. Le tre donne erano attiviste nell’opposizione del regime di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore che ha tenuto il Paese in uno stato di caos e di arretratezza economica per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, le tre sorelle furono intercettate da un gruppo di agenti del Servizio di informazione militare a La Cumbre, lungo la strada che percorrevano per recarsi a far visita in prigione ai loro mariti, incarcerati per le loro attività contro il regime trujillista. Le tre donne furono seviziate, uccise e infine lanciate da un dirupo con la loro auto per simulare un incidente. L’omicidio de “Le farfalle” (questo era il nome in codice delle tre sorelle) scatenò però una grande e commossa reazione popolare che sfociò nel 1961 nell’uccisione di Trujillo e quindi nella fine della dittatura.